Delusioni elettorali. Lo sgarbo subito da Biagiola ha illustri precedenti

La mancata elezione a consigliere  regionale di Alessandro Biagiola candidato Pd, rischia di aprire un fronte di guerra all’interno del partito recanatese e ad innescare una caccia a chi nel sottobosco della macchina organizzatrice  dei consensi ha tramato per un suo insuccesso. La cosa comunque non è nuova e solo chi non vuol vedere può far apparire questo risultato elettorale, come il frutto di semplici circostanze sfavorevoli ed impreviste. Ripercorrendo a ritroso nel tempo, non tanto remoto, si possono fare altri esempi di vittime illustri di questo clima poco sereno.  Chi non ricorda ad esempio l’amarezza di Andrea Marinelli per non aver ottenuto il pieno appoggio dal suo partito a Recanati nelle primarie del 2013 in vista della composizione delle liste per le elezioni politiche e successivamente addirittura il suo declassamento dalla  5° all’11° posizione per far posto ai big. Decisione che lo costrinse  persino a presentare un ricorso. Eventi sfavorevoli si dirà,  ma che gli fecero perdere la sicura elezione al Parlamento Italiano. L’anno successivo poi la doccia fredda della sua mancata riconferma nella giunta Fiordomo, malgrado l’ottimo risultato ottenuto alle amministrative e l’esperienza di cinque anni di assessore alla cultura. Fatti che la dicono lunga sull’aria che si respira nel Pd recanatese. Lo stesso clima che fa dire oggi ad  Alessandro Biagiola, pupillo del primo cittadino, che di sicuro qualcuno dei suoi compagni di partito ha remato contro la sua candidatura. Lo stanno lì a testimoniare quei 232 voti ottenuti nella città di Recanati, dal candidato Francesco Micucci di Civitanova, “pur non avendo, afferma Biagiola, alcun legame con il territorio. Se fossero andati quei voti a me la forchetta si sarebbe assottigliata notevolmente, perché da 600 voti di differenza si sarebbe passati a 130 voti. E’ l’unico cruccio che ho di questa tornata elettorale. Senza questo risultato a sorpresa di Micucci a Recanati potevamo raccontare un’altra storia.” Qualcuno ha preferito fare campagna elettorale per Micucci e non per Biagiola? “Diciamo che non ha preferito Recanati, ma altro territorio.” Una sconfitta, infine, che sa per Biagiola, di atteggiamenti propri “di una vecchia politica che allontanano gli elettori anche se i cittadini se ne accorgono e lo percepiscono.” Potrebbe aver pagato la mancanza di correttezza di alcuni esponenti del suo partito nei riguardi, a suo tempo, di altri candidati? Io non sono fra questi. In amministrazione ho un ruolo di consigliere con delega. Sono cose che succedono e che verranno valutate.  Che cosa farà ora Alessandro Biagiola? “Ora penso di riposarmi un po’.”

 

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