Il primo atto del commissario prefettizio è stata la revoca dell'incarico all'ing Piemontese conferito dall'ex sindaco Montali. Sulla vicenda interviene la stessa Sabrina Montali.
"All’Ing. Piemontese è stato conferito incarico di funzionario responsabile del Settore 7° Urbanistica – Edilizia Privata Demanio con decreto del 20.02.2015, con decreto del 15.05.2015 è stato nominato responsabile del Settore “Sviluppo del Territorio e Lavori Pubblici”in seguito all’ accorpamento dei due settori tecnici esistenti ( Settore Lavori Pubblici Manutenzione e Ambiente-Settore Urbanistica edilizia Privata Demanio) ai sensi dell’art.110 Tuel .
La norma di cui all’art. 110 del Tuel, che nel caso di specie va integrata con le disposizioni di cui al D. Lgs 165/2001 fornisce al Sindaco uno strumento per affidare incarichi di rilievo, su base fiduciaria, anche al di fuori di un rapporto di dipendenza stabile e oltre le dotazioni organiche e di garantire la collaborazione del funzionario incaricato per tutto il periodo del mandato del Sindaco .
Il decreto emesso ieri dal Commissario Dott. Passerotti, a quanto si evince dal dato letterale, rimanda ad un approfondimento delle questioni giuridiche sottese alla durata in carica del funzionario nominato dal Sindaco a fronte della cessazione ( anticipata ) del suo mandato elettivo.
Senza volere interferire sulle decisioni che verranno assunte ma per esigenze di corretta informazione, tenuto conto del forte interesse mediatico che le vicende del Comune di Porto Recanati, anche in tale fase di commissariamento, suscita e che vede coinvolto il mio operato ( nonostante il riacquisito ruolo di semplice cittadina) ritengo legittimo esprimere il mio parere in merito alla posizione dell’Ing. Piemontese.
In punto di durata degli incarichi ex art. 110 Tuel ,in base all’interpretazione avallata dalla giurisprudenza della Suprema Corte , si applica l’art. 19 D. Lgs. 165/2011 secondo cui la durata di detti incarichi non può essere inferiore a tre anni né eccedere il termine di 5 anni. Anche nell’ ipotesi di cessazione anticipata del mandato elettivo del Sindaco ( come nel nostro caso) va rispettato il termine minimo di tre anni. Per l’effetto il funzionario ( non confermato – dichiarato cessato) ha diritto al “reintegro” per il completamento del termine minimo di durata anche nel caso in cui vi sia rinnovo dell’organo politico; a tal fine risultano legittimi provvedimenti di nomina e/o proroga volti a soddisfare la condizione appena descritta che siano assunti dal Sindaco uscente o da quello neo eletto ( nel nostro caso dal Commissario Prefettizio).
Il decreto prefettizio del 04.06. non rimuove il dirigente dell’ Urbanistica, non “sconfessa l’operato e il modus procedendi del Sindaco” e non esprime apprezzamenti sull’assetto organizzativo dell’UTC ma rimanda alla necessità di una ponderata interpretazione della norma e conseguente scelta tra due opzioni possibili: considerare cessato l’Ing. Piemontese quale automatico effetto della cessazione del mandato del Sindaco o confermare il suo incarico per il termine minimo previsto dalla legge, conformandosi alla giurisprudenza della Suprema Corte, assicurando nel contempo la funzionalità del Settore chiamato a fronteggiare le numerose e gravissime criticità del nostro territorio, solo per citarne alcune: inquinamento area ex Montedison( presenza di amianto) e spazio acqueo antistante (presenza di sostanze chimiche e metalli), sversamenti fognari (su tutti Hotel House non collettato a depuratore comunale), inquinamento torrente Fiumarella, Fiume Potenza e Musone e parte del reticolo idrografico locale , inquinamento acque di balneazione , dissesto idrogeologico , esalazioni insalubri zona artigianale di Santa Maria in Potenza, igiene e decoro urbano.
Tanto si doveva con preghiera di pubblicazione
Cordialità
Avv. Sabrina Montali
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