Assistenza malati di Alzheimer. Costo 29 euro al giorno (dalle 8.30 alle 18.30)

Protocollo chiuso fra Fondazione Ircer, amministrazione comunale e Asur Marche per la gestione del centro diurno Alzheimer. Il servizio, operante nei locali a piano terra della casa di riposo, in via XX Settembre, con 10 pazienti assistiti nelle sole quattro ore del mattino (8,30 – 12,30), fa un deciso salto raddoppiando l'orario sino ad arrivare a 10 ore giornaliere continuative fino alle 18,30 con il consumo anche del pranzo. “L’impegno, afferma Alfredo Moretti, presidente della Fondazione, è quello di rinforzarlo ulteriormente, dal prossimo gennaio, portandolo a 20 assistiti con lo stesso orario e con l'erogazione del pasto. L’Ente metterà a disposizione i locali e successivamente anche il personale idoneo (infermiere, personale OSS e coordinamento infermieristico) mentre all'Asur spetterà la questione sanitaria del problema.”

Come sarà distribuita la spesa?

“L'Asur ci darà un rimborso spese di 29 euro al giorno per ospite in quanto il servizio sarà accreditato e convenzionato con la Regione.”

Il contributo sarà sufficiente a coprire le spese?

“Si, perché alla quota che ci da la Regione si aggiunge quella che abbiamo stabilito sarà a carico dell'utente, altri 29 euro al giorno, per cui possiamo contare per ogni paziente su 58 euro al giorno. Noi, naturalmente, non entreremo nella competenza sanitaria della malattia per cui la direzione sanitaria del servizio resta a carico dell’Asur e della Regione Marche attraverso l'Unità valutativa Alzheimer che provvederà alle ammissioni e dismissioni dei pazienti.”

I pazienti che ospiterete hanno una patologia anche grave o accetterete solo quelli più facilmente trattabili?

“Le prime 10 persone, quelle attualmente già presenti, sono affette da una forma di alzheimer lieve-medio mentre le altre 10, che saranno reclutate successivamente, potrebbero rientrare anche nello stadio medio-grave.”

Attualmente con 4 ore mattutine e con i pazienti che ritornavano a casa il servizio infermieristico era garantito dall'Asur mentre il personale Oss dal Comune. Ora cosa cambia?

“Con l’ampliamento del servizio il personale sarà tutto a carico degli Ircer mentre la regione opererà solo attraverso l'Unità valutativa. Il servizio viene così quadruplicato: da 10 pazienti ammessi part-time a 20 full-time. Anche il personale sarà ampliato: da 1 infermiere ne saranno necessari 2 e da 2 oss a 4. Per ora i locali che abbiamo messo a disposizione sono sufficienti anche in vista dell’ampliamento dell’orario perchè la cucina è già attiva e c’è spazio a sufficienza per farli mangiare. Quando il servizio sarà al completo e i pazienti saranno 20 avremo la necessità di recuperare nuove strutture e nuovi spazi per gestire il servizio e dovremo certamente ragionare su come organizzare meglio tutte le attività residenziali e semiresidenziali che la Fondazione Ircer gestisce a favore di anziani e non autosufficienti.”

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