Denunciato un uomo per violenza sessuale e maltrattamenti, nei confronti della sua compagna, mamma di due bambine.

Un uomo di origine cubane di 35 anni è stato denunciato per stalking, maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate nei confronti della sua convivente, una ragazza albanese di 25 anni, madre di due bambine. La violenza la donna la subiva da circa sei anni, prima ancora che la coppia venisse ad abitare da circa un anno e mezzo a Recanati. L’uomo la costringeva a rapporti sessuali contro la sua volontà sennò minacce e botte tanto che in qualche caso la giovane mamma è stata anche costretta a ricorrere alla cure degli ospedali nascondendo, però, ai sanitari la vera causa delle lesioni, che portava sul corpo, con varie versioni (cadute, incidenti domestici). Secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri di Recanati, condotte dal maresciallo Angelo Pardi, la storia di violenza è andata avanti per diversi anni fino a che la ragazza non si è decisa a rivolgersi allo sportello antistalnkig, gestito della criminologa Margherita Carlini, e alle assistenti sociali del Comune leopardiano. E’ iniziata, quindi, una stretta collaborazione fra i tre ( carabinieri, Carlini e assistente sociale) per aiutare la donna a riferire le violenze subite dal suo compagno e a convincerla a sporgere denuncia come poi si è decisa a fare. Da lì sono partite le indagini dei carabinieri che hanno permesso di appurare l’effettiva aggressività e pericolosità dell’uomo. Accertamenti che hanno portato il giudice ordinario del Tribunale di Macerata a disporre la messa in sicurezza della donna con i suoi due bambini, che sono stati accompagnati dai carabinieri in una casa protetta fuori provincia, e la sospensione della patria podestà mentre il Giudice dei minori del Tribunale di Ancona ha vietato all’uomo di avvicinarsi alla moglie e ai luoghi da lei frequentati.

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