Negli ultimi giorni, è uscito sulla stampa l'intervento di Astea e Comune verso le famiglie in difficoltà attraverso un fondo di solidarietà per il pagamento delle utenze scadute.
La situazione di disagio economico che coinvolge un'elevata percentuale di recanatesi e l'impatto che i servizi sociali hanno nella nostra spesa annuale, ha fatto sorgere al gruppo della Lista Civica Recanati l'intenzione di fare un' accurata riflessione.
Il ruolo di un ufficio dei servizi sociali in un comune come Recanati che ha la “fortuna” di essere di piccole dimensioni (circa 23000 abitanti), dovrebbe riuscire a mappare i bisogni della popolazione, quindi poter sapere con chiarezza chi ha bisogno, di cosa, per quanto e perchè.
Questo per evitare, da una parte che i professionisti dell'assistenzialismo continuino nella loro opera indisturbati e dell' altra che chi ha bisogno ma per pudore non chiede, non vengano aiutati da nessuno.
Il concetto che stiamo esprimendo non è fantasia, è soltanto guardare le cose da un punto di vista dei cittadini. Tutto questo è realizzabile semplicemente tramite un censimento anagrafico della popolazione incrociato con i dati economici delle famiglie (ufficio del lavoro).
Ora torniamo ad Astea, è gia sbagliato che un comune sia socio in un ente che fa utili attraverso l'erogazione di servizi pagati dai propri cittadini, ma ancora peggio se non si utilizza quell'utile per abbassare le tariffe dei suoi utenti.
Su questa base, qual'è il vantaggio per il cittadino contribuente recanatese essere socio al 24 % di un'azienda compartecipata (con un valore di milioni di euro) se i servizi costano tanto quanto la conocorrenza privata?
E' necessario un cambiamento imminente, in primo luogo da parte del comune nel comprendere i bisogni dei recanatesi, in secondo luogo da parte del gruppo Astea che deve assolutamente dare ai cittadini quel vantaggio diretto e chiaro che una società compartecipata ha per sua natura.
Evitando i dividendi degli utili ai comuni soci e reinvestendoli in azienda riusciremo a questo punto ad abbassare le tariffe degli utenti-cittadini in base all'importanza che il proprio comune di residenza ricopre nella compagine societaria.
Enrico Fabraccio – capogruppo lista civica Recanati
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