impegnato allìarena sferisterio di Macerata nelle recite di Rigoletto.
Il tenore, che presto sarà al Metropolitan di New York, si è detto davvero felice dell'incontro e ha voluto visitare il museo Gigli e la tomba del nostro grande concittadino, al quale è legato sin dall'inizio dei suoi studi di canto, in quanto proprio l'ascolto di un disco di Gigli lo ha fatto innamorare del belcanto.
Albelo, che ha già calcato i migliori palchi del mondo,ha deliziato gli organizzatori dell'incontro intonando alcune canzoni della tradizione spagnola, accompagnandosi con la chitarra e regalando emozioni particolari ai presenti.
Arslive ha avuto il piacere di invitare all'incontro anche Pierluca Trucchia, presidente dell'associazione B.Gigli, che tanto si adopera per il ricordo del nostro grande tenore.
La prof.ssa Brandoni, riferendo di questa bellissima occasione, fa notare quanto la tecnica vocale e le doti interpretaive di Celso Albelo, che aveva già ascoltato a Caracalla e al Regio di Parma, siano davvero simili a quelle gigliane ed è proprio questo che rende il tenore spagnolo una delle voci più interessanti del panorama internazionale di oggi.
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