Una gradita sorpresa al ritorno dalle ferie per Leandro Messi, l'artigiano recanatese che da oltre 16 anni cura lo splendido presepe meccanizzato nella Chiesa di San Vito con più di 100 personaggi, tutti realizzati a mano e in movimento, con il sempre affascinante passaggio da notte a giorno. L'Opera Internazionale “Praesepium Historiae Ars Populi” gli ha conferito l'onorificenza di “Cavaliere del Santo Presepio Italiano” per la sua opera realizzata l'anno scorso. Il riconoscimento gli è stato attribuito “per essere stato il volano tecnico-artistico di una magnifica sacra rappresentazione presepiale plastica animata ove l'autore ha messo a frutto la sua grande professionalità tecnico-scenografica, con sapienti effetti meccanici, che hanno dato anima a personaggi, animali ed ambienti tali da imprimervi la vita, la bellezza e la santità del Natale.” A questo riconoscimento si è aggiunto anche il primo premio in assoluto al concorso nazionale “Praesepium Italiae” dove è stata apprezzata, in modo particolare, la sua passione e le sue perfette animazioni meccaniche dei personaggi, degli animali, dei fenomeni atmosferici e dell'ambiente in generale. Il lavoro di Leandro Messi, lontano parente del campione di calcio argentino Lyonel, richiama ogni anno tantissimi visitatori provenienti anche da fuori regione. Nei mesi scorsi l'artigiano recanatese aveva ricevuto anche la Benedizione Apostolica, per lui e tutti i suoi cari, dall’assessore Peter Wella della Segreteria di Stato Pontificia che gli ha scritto a nome di Papa Francesco che Messi aveva invitato a visitare il suo presepe sottolineando che era stato allestito nell'oratorio dei nobili, dove studiava un giovanissimo Giacomo Leopardi, e dove, poco distante, c’è la tomba di padre Bobadilla che è il fondatore della Compagnia di Gesù alla quale appartiene lo stesso Papa Francesco.
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