Far ridere è un’arte che Luciano Gennaretti conosce e bene esercita, producendo “Le sciapatelle”, come le chiama lui stesso.
Si diverte il poeta dialettale, nativo di Mergo (AN), ma recanatese di adozione a rallegrare gli amici con i suoi scritti che prendono spunto dal quotidiano. Bisogna stare attenti a quel che gli si racconta, perché è facile trovarsi protagonisti di una sua presa in giro, il cui solo scopo è quello di strappare una risata, un momento di ilarità. È lo stesso Luciano che tiene a precisare l’intento di questo suo hobby benevolo ed efficace, che produce da tanto tempo con successo.
Gennaretti sa cogliere l’attimo, l’espressione, il gesto che diventano la base su cui riesce a confezionare scritti decisamente piacevoli, sia in lingua dialettale, che in quella italiana.
Il poeta di casa nostra ha partecipato a numerosi concorsi, riscuotendo successo e premi importanti. L’ultimo della serie, recentissimo, è legato al 41° FESTIVAL del DIALETTO VARANO 2015.
A Luciano Gennaretti va il premio per la miglior poesia comica in dialetto anconetano, dal titolo è “El guardià del cimitero" che è stata pubblicata nell’Antologia Letteraria del premio.
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