Baby Pit Stop? Solo fumo negli occhi per i cittadini

Il nostro assessore ci fa sapere che a breve le neo mamme avranno la fantastica opportunità di allattare su una poltrona messa a disposizione dall'amministrazione nella biblioteca pubblica. Hip hip urrà, finalmente ora sappiamo come vengono investiti i soldi delle nostre tasse da parte dell’assessore al Nuovo WELFARE e Sostegno alle Famiglie. Non dico che non sia una iniziativa simpatica, ma lascatemi dire la mia, mamma di tre figli, tutti allattati al seno per 10 mesi. Ho allattato ovunque: nelle sale d’attesa, al bar, all’autogrill, centinaia di volte ho allattato per la strada seduta su una panchina. E ugualmente ho cambiato pannolini sopra il cofano dell’auto, sulle sedie, ovunque ci fosse un piano d’appoggio. Onestamente, non è una poltrona pit stop che salverà le mamme e i loro bambini. Avrei gradito molto di più avere una pediatria a cui chiedere aiuto in caso di necessità, oppure un punto nascita competente e efficiente dove far nascere mio figlio, oppure un pronto soccorso a cui ricorrere per un’emergenza. Abbiamo il baby pit stop per allattare il nostro bambino appena nato ma se abbiamo un figlio che frequenta le scuole medie (o peggio ancora le superiori) dobbiamo chiedere prestiti agli amici per acquistare i libri di testo perché si sa, ogni anno li cambiano, così che quelli di cugini o fratelli maggiori non vanno più bene. Abbiamo la poltrona in biblioteca ma magari abbiamo perso il lavoro proprio a causa di questa maternità. Abbiamo un luogo confortevole per cambiare il pannolino ma quando nostro figlio andrà all’asilo dovremo portare noi acqua, bicchieri, fazzoletti, carta, pastelli e pennarelli. Allattate pure comodamente i vostri figli e intano pregate che non si ammalino mai perché trovare un ospedale sicuro e una cura veloce sarà un’impresa titanica; pregate che non abbia mai bisogno di dentisti, oculisti, ortopedici perché se non avete i soldi per pagarli, i vostri figli rimarranno con i denti storti, la miopia e il piede piatto. Allora vi dico come la penso: di tutte queste cazzate simpaticissime le mamme potrebbero proprio farne a meno, mentre invece è davvero fondamentale avere una scuola pubblica e una sanità pubblica e un’alfabetizzazione migliore per le nuove generazioni che non debbano vergognarsi quando andranno all’estero per cercare il lavoro che qui non c’è perché questi meravigliosi consiglieri assessori sindici e dirigenti ai nostri figli hanno rubato tutto, ma proprio tutto in nome della voracità e della corruzione dei propri partiti. Vorrei veder qualcosa di concreto per chi non riesce a pagare le bollette, oppure comprare i libri. Eh sì perché poi, finché si allatta va tutto bene, poi i problemi si incontrano quando a scuola ci sono da pagare i buoni pasto, e se i genitori hanno perso il lavoro che facciamo? Dalla biblioteca ci spostiamo e i nostri figli li portiamo a mangiare al “Convivio”( che poi è una mensa dei poveri ma con un nome politicamente corretto)? Queste sono le politiche sociali al servizio dei cittadini? Guardo in faccia questi nostri assessori, questi grandi dirigenti che lavorano ogni giorno per noi, e sempre più mi rendo conto dell’enorme vacuità del tutto.

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