50 anni di scuola in 50 anni di industria: l’ITIS Mattei festeggia 50 anni dalla sua fondazione

“Non si può pensare ad uno sviluppo di qualità senza uomini di qualità e gli uomini sono l’asset primario ormai riconosciuto da tantissime imprese come primo strumento di crescita e di know-how di un’impresa.” E’ così che Adolfo Guzzini, imprenditore. presidente e amministratore delegato dell’omonima azienda di famiglia, spiega il perché la sua azienda continua a sostenere l'Istituto Tecnico Industriale Enrico Mattei di Recanati dal lontano 2001. Una scuola che nei prossimi giorni festeggerà il 50° anniversario della sua fondazione con il convegno "50 anni di scuola in 50 anni di industria" previsto per venerdì 20 novembre alle ore 9.30 presso l'Aula Magna del Comune di Recanati. Un’iniziativa che porta il marchio de “Il Paesaggio dell'Eccellenza”, il network di aziende e realtà territoriali che dal 2005 promuove attività per la conservazione e valorizzazione dell'identità produttiva della regione Marche. L’evento viene organizzato nell’ambito della Settimana della Cultura d'Impresa 2015, promossa da Museimpresa e Confindustria. A raccontare prodotti e vicende non saranno imprenditori e direttori dei musei e archivi aziendali, ma gli studenti di oggi e di ieri: un viaggio attraverso 8 prodotti industriali testimoni della cultura produttiva della regione Marche e risultato della cultura tecnica professionale che si è maturata in 50 anni nelle aule e nei laboratori dell'ITIS "E. Mattei" di Recanati. “Abbiamo sostenuto da sempre la scuola, ha concluso Adolfo Guzzini, lottato per la sua autonomia convinti che chi esce dall’Istituto Tecnico non è un operaio con la tuta blu ma è qualcuno che può lavorare su macchine estremamente avanzate di precisione dove ci vuole l’alta formazione. I giovani debbono crescere nell’ambito di una scuola di qualità con attività sportive dove ci si impegna e ci si confronta imparando a saper vincere come a saper perdere e tutto deve sfociare in una crescita che porta al suo pieno inserimento nel mondo del lavoro.”

;

Lascia un commento