Filippo Simoni, difende il Pd dalle critiche dell’associazione Passo dopo Passo

Esagerate certe critiche al Pd contenute nel comunicato della neo associazione culturale-politica “Passo dopo passo”, di cui fa parte il sindaco Fiordomo ed altri esponenti dem recanatesi e provinciali, per non parlare delle parole pronunciate dal suo compagno di partito, Massimo Belelli che parla di mancanza di democrazia interna e di assenza di dibattito e confronto. A dire il vero Fiordomo è arrivato persino a parlare di politica fatta di inciuci. Gianfilippo Simoni, segretario cittadino, nonché membro del direttivo provinciale del Pd, interviene sul confronto aspro esploso all'interno del Pd.  “Posso capire la critica costruttiva, la voglia di dare un impulso e di fare più politica. Però vedere il PD come un partito morto mi sembra un po’ troppo dura.” Non gli va proprio, poi, di scendere a livelli di dibattito dividendo il partito fra renziani e antirenziani. “Ho l’incarico, a livello provinciale, di organizzatore del partito e sto insieme a renziani della prima, seconda e terza ora. Un mese e mezzo fa è stata fatta un’iniziativa sulla buona scuola, presso il teatrino dell’Assunta degli Ircer, e il  5 e 6 dicembre prossimi saremo presenti in tutte le piazze della provincia di Macerata e di tutta Italia per promuovere le politiche del nostro governo.” Simoni ricorda che è partita proprio da Recanati la campagna per le elezioni alla presidenza della giunta regionale di Luca Ceriscioli e che la città e il partito ha contribuito in maniera determinate alla sua vittoria. Quanto all’assetto provinciale, fa presente che non ci si può accorgere delle cose che non vanno solo oggi perché è cambiato l’assetto quasi a dire che “quelli che c’erano prima erano tutti buoni mentre adesso sono tutti cattivi.” Simoni non si tira indietro neppure nel dire la sua sulla querelle scoppiata in seno al Pd dopo la nomina di Fiordomo all’Ato e sulla crisi gestionale degli Ircer di Recanati. Sulla prima prende marcatamente le distanze dal suo sindaco: “Noi siamo stati coerenti all’idea di un’Ato regionale dove esiste una regia regionale politica, dove si forma la strategia e dove insistono circa 5 ambiti che hanno una propria gestione. Così vengono ottimizzati  i costi e tutte le varie tematiche per quanto riguarda il problema idrico.” Sugli Ircer non c’è il pieno appoggio al progetto voluto sempre dal sindaco e dall’assessore Biagiola di dare corso al project finacing per il recupero della scuola B. Gigli che graverebbe sugli Ircer per un costo che si aggira sui tre milioni di euro. Oggi Simoni è prudente quando afferma che il dibattito è aperto e si sta valutando i pro e i contro. Quindi nulla è scontato, anzi affiorano in maniera evidente le prime contrarietà. A.T. 

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