Il Vicepresidente Commissione Sanità Regionale, Elena Leonardi di FDI-AN, interviene sulla situazione dell'imminente chiusura di punti nascita nelle Aree Vaste 2 e 3, nello specifico per la situazione di San Severino ed Osimo.
Per la Leonardi non si tratta di difendere ad oltranza qualsiasi realtà si minacci di chiudere, il fatto è che con la firma del Decreto Lorenzin sulla salvaguardia dei reparti maternità nelle aree interne o montane, la Regione non può più far finta di niente. Il decreto Lorenzin introduce difatti parametri diversi non più legati al numero di parti per singolo plesso ospedaliero, ma tengono conto della complessità del territorio delle aree interne italiane. Sino a questo momento il Presidente Ceriscioli sta dimostrando scarsa sensibilità e si trincera dietro la scusante dell'assenza dei requisiti di sicurezza e su parametri da rispettare. Si tratta di scuse pretestuose; per la Leonardi il decreto permette di tutelare i punti nascita e consente l'adeguamento ai necessari standard di qualità ed efficacia del servizio che deve essere erogato. Stupisce che in altre regioni italiane il Pd si faccia portavoce di un successo in merito alla salvaguardia dei reparti di maternità in aree montane e nelle Marche lo stesso Pd non rispetti il Decreto Lorenzin. San Severino ha i numeri per continuare a svolgere questa importante funzione e se ci sono aggiustamenti da fare tocca ai direttori di area vasta un impegno per aggiornare la struttura su eventuali deficit di rispetto degli standard voluti dalla legge.
Nel caso di Osimo poi la Regione risulta miope e poco razionale, difatti il Consiglio Comunale congiunto avvenuto assieme ai Comuni di Castelfidardo e Camerano, si è espresso chiaramente chiedendo un periodo di transizione tramite l'integrazione del Presidio Ospedaliero di Osimo con il nuovo complesso INRCA dell'Aspio, al fine "di facilitare il traghettamento" funzionale di tutti i reparti, compreso il punto nascite.
La Leonardi, per quanto riguarda le modalità di gestione delle problematiche della sanità, ricorda che già dallo scorso mese di luglio aveva sollecitato il Presidente della IV Commissione a convocare i sindaci delle aree interne e dei comuni sedi di Presidi Ospedalieri per ascoltare le loro problematiche ma a tutt'oggi, nonstante i proclami anche in sede di Consiglio Regionale da parte di Ceriscioli, le istanze del territorio non sono state ascoltate. Leonardi annuncia un atto regionale affinché la Giunta si impegni a rispettare il Decreto Lorenzin e chiede già da ora all'Asur di non agire in contrasto con le normative vigenti.
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