Stamattina è avvenuto il tanto atteso incontro tra l'Abat, il comune di Porto Recanati e la terza commissione consiliare regionale. L'incontro che era stato voluto, come promesso, dal presidente della regione Marche Luca Ceriscioli, ha avuto come ordine del giorno l'erosione del litorale nord di Porto Recanati, ovvero Scossicci. Presenti al tavolo tecnico dell'incontro, oltre alla rappresentanza dell'Abat: il sub commissario prefettizio di Porto Recanati Dott. Costantino Francesco Senesi, il segretario generale del Comune Dott. Francesco Massi, il responsabile ai lavori pubblici del Comune geom. Daniele Re, l'assessore regionale alla difesa della costa Angelo Sciapichetti e il consigliere regionale Elena Leonardi.
La delegazione Abat, capeggiata come sempre dal proprio presidente Claudio Pini, ha portato davanti alla terza commissione consiliare due proposte. La prima riguarda la messa in sicurezza di un chilometro del litorale di Scossicci, che precisamente partirebbe dalla parte nord dello chalet David e si concluderebbe nella zona sud del balneare Acropoli. Questa, infatti, sarebbe la parte ritenuta più criticata e più soggetta a crolli di Scossicci. Proprio per questa zona l'assessore alla difesa della costa Angelo Sciapichetti si è proposto di richiedere al più presto un incontro col prefetto di Macerata, così da ottenere lo stato di emergenza per Scossicci che permetterebbe allora di salvaguardare la strada e i balneari presenti in quel malcapitato chilometro di spiaggia. La seconda proposta riguarderebbe, invece, la messa in sicurezza dei restanti tre chilometri che compongono Scossicci, e per questo – vista anche l'attuale mancanza di fondi da parte della Regione – si è pensato a un progetto a tappe, più lungo nel tempo e volto all'aggiustamento di un chilometro per volta, così da risolvere gradualmente il problema nel litorale nord. Per fare ciò, però, dovrà essere redatto un progetto dal comune di Porto Recanati e non da altri enti. Nel caso, ovviamente, il Comune avrebbe anche la facoltà di consultare un tecnico esterno, qualora vi fosse la necessità.
“Abbiamo visto un'apertura nuova nei nostri confronti da parte della terza commissione – ha detto l'Abat -, è un passo avanti ma la strada è ancora lunga. Noi però cerchiamo ancora una soluzione in tempi brevi, e stiamo contattando diverse trasmissioni televisive nazionali per denunciare il grave problema di Scossicci”.
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