OSPEDALE DI LORETO: LA MOZIONE DELLA LEONARDI STA SORTENDO GLI EFFETTI SPERATI – IL PUNTO DI PRIMO INTERVENTO LAVORERA’ ANCHE DI NOTTE.

Di queste ore la notizia che il Punto di Primo Intervento dell’Ospedale di Loreto non chiuderà di notte. La mozione presentata il 20 novembre scorso in cui Elena Leonardi, vicepresidente della Commissione Sanità della Regione Marche, chiedeva l’impegno della maggioranza regionale ad evitare la paventata chiusura notturna del punto di primo intervento del Santa Casa, pare abbia  spaventato qualcuno.

La mozione infatti sarebbe stata discussa in consiglio regionale nel giro di poche settimane e forse qualcuno sarebbe stato molto imbarazzato trovandosi di fronte alla responsabilità in un momento come quello del Giubileo a Loreto.

Nella mozione la Leonardi chiede non solo di salvare dalla chiusura notturna il punto di primo intervento ma anche di potenziarlo proprio per questo periodo eccezionale. Inoltre nella mozione si chiede di tutelare i reparti come quello di Medicina che dovrebbe sostenere il Punto di Primo Intervento oltre che ripotenziare la radiologia che attende una risonanza magnetica da un anno.

L’annuncio dell’arrivo della fatto 9 mesi fa rimane una promessa non mantenuta, inoltre per l’Ospedale di Loreto era destinata un macchinario molto più potente che invece è stato “dirottato” a Senigallia. Quindi nessuno si prenda meriti che nella realtà non ha dato che se non era per queste sollecitazioni costituite da una mozione regionale e dal coinvolgimento utile dei mass media, il punto di primo intervento sarebbe stato chiuso nelle ore notturne .

Leonardi annuncia che comunque non ritirerà la mozione e che vigilerà sul mantenimento dei servizi oltre che sul necessario potenziamento di quelli previsti nella DGR 735/2013 ma mai realizzati a Loreto. Ceriscioli mantenga le promesse fatte in campagna elettorale, dopo la chiusura di tre punti nascita anche in zone montane abbia un sussulto d’orgoglio e salvi la sanità della bassa Valmusone.

 

 

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