Le offerte telefoniche senza fine, le vendite porta a porta, ma anche la classica truffa dello specchietto. Sono stati questi alcuni dei temi trattati ieri pomeriggio (venerdì 8 gennaio) nel corso dell’incontro “Occhio alle truffe” organizzato a Montecassiano da Comune, Cisl e Adiconsum in collaborazione con le associazioni di volontariato Anteas e Albero dei cuori. Ospitato nell’aula magna di Palazzo dei Priori, l’iniziativa rivolta in particolare ai pensionati montecassianesi (gli anziani, infatti, sono le vittime privilegiate di truffatori e malviventi) ma non solo a loro, è stata molto seguita. Tante sono state le domande poste e le richieste di informazioni avanzate al commissario capo Sandro Tommasi, neo dirigente dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura di Macerata, e ad Alessandra Fioravanti dell’Adiconsum Macerata. Ad aprire l’incontro, moderato da Piergiorgio Gualtieri, è stato il sindaco Leonardo Catena. In circa due ore e mezzo di confronto Tommasi e Fioravanti hanno fornito informazioni utili su come tutelarsi da comportamenti commerciali scorretti, come alcune offerte telefoniche e alcune vendite porta a porta. Tra i consigli, quelli di non dare mai informazioni sui propri dati delle bollette, non dire mai “sì” al telefono, perché una volta registrato, il “sì” può essere utilizzato come consenso ad un contratto. Ancora, non aprire mai la porta a sconosciuti, non dare mai soldi in contanti e in caso di sospetti segnarsi la targa automobilistica dell’eventuale truffatore. L’invito, in caso di truffa, è quello di denunciare il raggiro entro tre mesi dal fatto. Tra i suggerimenti dati ai presenti, e in particolar modo agli anziani, anche quello di diffidare da chi vuole vendere mettendo fretta. Ma le accortezze da prendere sono tante. E’ sempre bene fare attenzione quando si va negli uffici postali e nelle banche perché, oltre al pericolo furti in particolare nei giorni in cui si ritirano le pensioni, può succedere che si venga seguiti fino a casa da malintenzionati che poi si presentano come dipendenti di Poste o banche. Ieri, nel corso dell’incontro c’è stato anche chi ha raccontato la propria esperienza vissuta e in tanti hanno chiesto informazioni sulla truffa degli specchietti.
Al termine dell’iniziativa l’invito conclusivo rivolto dal primo cittadino è stato quello di collaborare con le forze dell’ordine, denunciando o semplicemente segnalando casi o persone sospette. Ma non è tutto. Sempre nell’ottica della prevenzione, prossimamente sarà predisposto un incontro contro le truffe online rivolto in particolare ai genitori che hanno figli adolescenti. In questo caso l’iniziativa sarà organizzata in collaborazione con la polizia postale.
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