Macerata: la sicurezza è un optional

Ormai è ben chiaro a tutti che il nostro amato Paese vive sotto un regime messo in atto da Renzi e dalla sua combriccola, ma che ci si mette pure l’attore Carancini, che pensa solo alle recite, ai balli e ai canti senza curarsi di ciò che sta accadendo a Macerata, mi sembra troppo. Carancini che ha vinto le elezioni grazie ad un accordo  tra sacro e profano, che sta mettendo in atto una politica arrogante nel ridicolo tentativo di mostrare  autorevolezza che  ci sta portando innanzitutto al completo isolamento da un contesto regionale e provinciale.

Che dire, inoltre, del degrado della nostra città, che addirittura ha nei suoi corsi principali un giro di prostituzione che nessuno pensa a debellare,  e del nostro Sindaco che nonostante ciò si permette di dare lezioni ad un altro sindaco che sul tema sicurezza sta facendo davvero qualcosa: se non altro a Cingoli le telecamere sono accese a differenza di Macerata dove sono spente per mancanza di fondi; nemmeno il semaforo per accedere in centro storico è acceso, infatti sono arrivate multe nelle case dei cittadini con orari sbagliati di entrata in centro storico.

Quindi, mi rendo conto che chiedere a questo Sindaco di farsi promotore serio insieme alla sua vice di un incontro in provincia con tutto il comitato dei Sindaci sul tema della sicurezza elaborando un documento da inviare ad Alfano, è troppo,  ma auspico che almeno qualcuno lo faccia; che poi Saltamartini voglia in prima persona chiedere un momento di confronto in piazza è legittimo e democratico se ancora viviamo in un Paese normale dove si può anche scendere in piazza per protestare.

Il tema della sicurezza, così come la sanità sono problematiche che non possono avere colore politico perché toccano direttamente la vita concreta dei cittadini,  una situazione generale che purtroppo vivono tutti i paesi della nostra provincia, e così Macerata dove la sera ma anche il giorno non è più sicuri nel girare. Magari ritornasse il poliziotto di quartiere così come istituito dal governo Berlusconi, magari fosse continuata la linea tracciata da questo Governo sull’irrigidimento delle norme contro quanti sono presenti clandestinamente nel nostro Paese. Invece, Renzi sta facendo tutti gli accordi possibili per togliere il reato di clandestinità in modo tale che tutti penseranno che venire in Italia è semplice e non succede nulla : l’Italia non può diventale un hotel per profughi.

Ma Renzi e company hanno pensato bene di far diventare l’immigrazione un affare quindi c’è chi lavora sulla pelle di questa povera gente, come succede anche da noi; addirittura da un ultimo approfondimento che ho chiesto ai vari enti locali che si occupano di immigrazione sono apparsi numeri discordanti: Il Sindaco di Macerata in un consiglio comunale   dice che a Macerata ci sono 65 extracomunitari, poi la Prefettura afferma che nel Comune di Macerata sono ospitati 246 profughi, poi il settore dei servizi Sociali del Comune di Macerata afferma di avere occupati 340 beneficiari di alloggi. Quale sarà la verità a noi poveri cittadini non è dato ancora sapere.

Un Sindaco Serio invece ci dovrebbe dire in piazza quanti immigrati ospitiamo nella nostra città, come mai le forze dell’ordine anche a Macerata sono al minimo storico per un capoluogo di provincia, quali misure sta attuando per limitare l’emergenza furti nel nostro territorio, invece siamo di fronte al nulla, nel bilancio comunale la voce sicurezza è talmente marginale da rimanere insignificante.

 

Deborah Pantana

 

 

 

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