Due pesi e due misure?

 


Da un punto di vista etico, morale ed umano, accogliere ragazzi che richiedono asilo politico perché sono perseguitati nel loro Paese d'origine per vari motivi (religiosi, politici, appartenenza ad un particolare gruppo sociale) è senza dubbio doveroso . E’ inoltre un segno di civiltà ed altruismo, nonché sancito da varie convenzioni internazionali. E’ questo l’intento – lodevole – dei nostri amministratori : "….Condividere l'intervento di accoglienza valorizzando la risorsa umana e culturale rappresentata da questi migranti, favorendo il loro inserimento nella comunità recanatese…" e facendo realizzare loro attività volontarie di pubblica utilità (es. cura del verde pubblico o piccola manutenzione del patrimonio comunale). Ma la nostra amministrazione non sembra mostrare la stessa sensibilità per quei recanatesi che in questo periodo si trovano in difficoltà economica non riuscendo di conseguenza a pagare i salati tributi locali. Infatti, nell'ultimo consiglio comunale, i nostri governanti non hanno ritenuto di dover accogliere (e ne hanno anzi chiesto il ritiro) la mozione presentata dal Movimento 5 Stelle che proponeva sconti sulle tasse in cambio di lavori socialmente utili. Si tratta del famoso “baratto amministrativo” protocollato dal Movimento 5 stelle a Giugno 2015 ed approdato in consiglio nel mese di Dicembre. Mesi buttati via, in cui persone che hanno perso il lavoro avrebbero potuto ritrovare una propria dignità e contemporaneamente avere la possibilità di prestare la propria opera per pulire strade, imbiancare scuole ecc. Quindi, in sintesi, con i recanatesi non si può fare, con i richiedenti asilo politico, sì. Anche questa volta, come per la mozione sull’azzardopatia, Sindaco e assessori si sono nascosti dietro a sigle come ATO e ANCI dicendo che ci stavano già lavorando loro e pertanto non era opportuno da parte nostra suggerire alcunché. Non sarà mica il solito modo per prendere tempo e non fare nulla in proposito? Noi questa domanda ce la facciamo semplicemente perché altri comuni della nostra zona hanno già approvato tale modalità di "baratto amministrativo" (Visso e Gagliole ad es.). Forse loro non fanno parte dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani? O forse hanno fatto una scelta coraggiosa e quanto più tempestiva possibile per andare incontro alle necessità dei propri concittadini? A Recanati ultimamente sembra che l'amministrazione abbia perso la capacità (o forse non l’ha mai avuta) di fare scelte coraggiose e tempestive in favore dei recanatesi, sembra che le priorità siano altre … "Ex scuola Gigli, avanti tutta. Il recupero dello stabile si farà". Già, per la modica cifra di 3.900.000,00 euro.
Noi però non ci arrendiamo, siamo davvero stufi di questi giochetti e di queste falsità raccontate ai cittadini, e quindi presenteremo interrogazioni continue finche' non daranno risposte concrete a chi ha bisogno di concretezza.

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