Prorogata l’agonia del servizio di chirurgia a ciclo breve dell’ospedale Santa Lucia di Recanati, che potrà assicurare le sedute di sala operatoria già programmate, per tutto il mese di febbraio. Tutto questo in attesa che possa partire a pieno ritmo la stessa attività nel presidio ospedaliero di San Severino. Insomma sembra che si navighi a vista. Febbrili telefonate in queste ultime ore fra il sindaco Fiordomo, la delegata alla sanità Mariani e il consigliere regionale Luca Marconi con i vertici dell’Asur Marche, l’Area Vasta 3 e il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, avrebbero partorito questa proroga dell’attività chirurgica recanatese oltre all’impegno del mantenimento del servizio di chirurgia ambulatoriale specialistica. Il primo cittadino nei giorni scorsi aveva chiesto a gran voce ai vertici regionali chiarezza sul futuro del Santa Lucia e su quello delle due sale operatorie presenti al suo interno perfettamente funzionanti e in grado di offrire un servizio con numeri importanti.
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