Ormai è un bollettino di guerra. Non passa giorno che non si registri un furto in città. E’ il quarto nel giro di 48 ore senza pensare a tutti quelli che non vengono neppure più denunciati alle forze dell’ordine. L’ultimo, in ordine di tempo, è avvenuto l’altro giorno in via Moro, nel complesso condominiale delle case popolari. Il ladro è salito sul terrazzino di una abitazione, posta al primo piano, e con un piede di porco ha forzato una porta finestra entrando nell’appartamento di P.P., una donna che vive sola e che in quel momento non era in casa. Il malvivente ha avuto tutto il tempo di agire indisturbato rovistando un po’ dappertutto, non trovando soldi ma un piccolo bottino in oro costituito per lo più da gioielli. Al rientro a casa la sorpresa e tanta amarezza per la signora più che per l’entità del danno economico per il fatto di vedersi violato il proprio nido. Il furto, comunque, è stato denunciato ai carabinieri della locale stazione.
La gente comincia seriamente a temere questo clima di incertezza dal punto di vista della sicurezza e c’è chi preferisce coricarsi la sera con accanto un’arma, terrorizzato di vedersi, da un momento all’altro, comparire in casa ladri sempre più spavaldi e disposti anche ad aggredire la propria vittima pur di mettere a segno il loro obiettivo. Era una volta, come spesso si ricorda, che si lasciava la chiave nella toppa della porta di casa e che vigili e carabinieri più che quello di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica svolgevano il ruolo di mediatori delle lite coniugali o acciappa-ladruncoli!
Oggi, a leggere l’impegno di spesa di 3.262 euro assunto dal comandante della polizia municipale, a far riflettere non è tanto l’importo della spesa quanto quello che si acquista: 5 giubbetti antiproiettili mod. 3200 Police. L’acquisto, si legge nell’atto, è più che giustificato per i tempi che corrono: gli agenti sono chiamati sempre più spesso a svolgere servizio di polizia stradale, giudiziaria e di sicurezza, con il conseguente aumento degli interventi di carattere operativo. Inoltre a seguito degli incresciosi fatti accaduti a Parigi lo scorso 13 novembre, sono state impartite dal Prefetto e dal Questore direttive particolari e disposizioni su come affrontare determinati servizi proprio nell’ottica di creare sempre più una maggiore sinergia tra Polizie Locali e Polizie Statali. I giubbotti antiproiettile, di cui due saranno in dotazione alla squadra di pronto intervento e 3 per l’Ufficio, serviranno anche, eventualmente, si legge nell’atto deliberativo, per specifici interventi come A.S.O. e T.S.O. in caso di soggetti con turbe psichiatriche.
Ma che fine ha fatto il famoso “vigile di quartiere” che, magari con indosso una semplice divisa o, tanto meglio, se in borghese avrebbe dovuto controllare il territorio e rappresentare un punto di riferimento importante per i cittadini?
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