Assistere alla Messa … a casa di Don Vincenzo

Si ritrovano nel suo salottino ogni domenica alle 11,30 per partecipare alla Santa Messa. Sono una ventina di fedeli abituati da tempo a seguire Don Vincenzo Quercetti e la cerimonia sacra che lui era abituato ad officiare nella bellissima chiesetta dell’Assunta all’interno della casa di riposo degli Ircer. Ma l’età e gli acciacchi gli impediscono ormai anche di fare quei pochi passi che separano la sua abitazione, in via Calcagni, dalla chiesa e allora per i suoi fedeli celebra il sacro rito nella sua casa, sul tavolo della sala, aiutato dagli stessi fedeli e da sua sorella, utilizzando le ostie consacrate che si fa portare. L’altare è il tavolo rotondo della sua stanza con il calice, il messale, un cero rosso acceso e un crocifisso

La sua preoccupazione, però, rimane quella chiesetta vuota che un tempo sia lui che Don Giovanni Simonetti, scomparso un anno fa, aprivano tutte le sere e nei giorni festivi per celebrarvi la Santa Messa, seguita da un pubblico folto e appassionato composto non solo da chi frequentava la casa di riposo, ma anche da persone amanti di quell’aria raccolta che vi si respira. Ora quel luogo rimane tristemente chiuso come anche la vicina e più grande chiesa di Sant’Agostino. Non è facile per Don Pietro Spernanzoni, il vicario in città del vescovo, conciliare i diversi luoghi di culto presenti con i pochi parroci a disposizione e con i magri bilanci dell’Ente che invita a razionalizzare le spese, per esempio quelle del riscaldamento.

Per non lasciare sempre chiusa la chiesa di Sant’Agostino e in rispetto alla piccola comunità della zona Don Pietro, ha ora deciso che il sabato sera alle 18 la Santa Messa sarà officiata qui e non più a San Domenico a partire dal prossimo sabato 13 febbraio.

 

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