di Giorgio Giannaccini
Il Comitato del quartiere Castennou si riunisce, e in una assemblea aperta a tutti i residenti, e tenutasi tra ieri sera, fa il punto della situazione sugli ultimi eventi.
Subito chiariscono la loro posizione sul non aver partecipato, a livello di organizzazione, al carnevale portorecanatese: “Non abbiamo aderito all'organizzazione del carnevale come protesta civile, soprattutto dopo i recenti avvenimenti per i parcheggi in via Rosselli, che ci ha fatto un po' risentire”. Anche se una soluzione di “riappacificazione” col Comune sarebbe possibile: “Abbiamo parlato con il Comandante Sirio Vignoni, che ha proposto un paio di idee. La prima è quella di levare qualche parcheggio nuovo fatto per i motorini in Via Rosselli, e fare un paio di stalli per le macchine. La seconda sarebbe quella di rendere via Rosselli una zona a traffico limitato”.
A questo però si uniscono delle segnalazioni sempre riguardanti la viabilità del quartiere: “In via Torino, via Milano e via Castelfidardo non ci sono neanche le linee bianche sull'asfalto, con via Torino che tra l'altro è malridotta e piena di buche”. Senza scordare il problema della pista ciclabile “che era pericolosa e tale è rimasta, lo facemmo noto alla scorsa amministrazione ma non fece in tempo perché poco dopo cadde”.
Il tema dell'incontro poi si sposta attorno all'inquinamento, infatti due strutture del quartiere risulterebbero essere composte anche dall'Eternit (una copertura di lastra, spesso usata per i tetti, composta anche da amianto), e sarebbero la bocciofila e il famigerato capannone Nervi. “Abbiamo scritto una lettera – dice il Comitato – sia all'Asur che all'Arpam per chiedere altri controlli, è dal 2013 che non fanno più un controllo all'eternit della bocciofila”.
La palla poi passa all'ospite della serata, la Dott.ssa Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche: “La settimana scorsa abbiamo fatto un blitz a Jesi per il problema dell'inquinamento dovuto alle polveri sottili, ed è per questo che abbiamo inaugurato il progetto “Mal'aria”. Ricordiamo che l'Italia ha il primato europeo per morti dovuti all'inquinamento delle polveri sottili, muoiono ben 8000 persone all'anno. A Porto Recanati non ci sono centraline, e ilo primo passo sarebbe metterne una qui a Castennou”.
Il tutto per poi passare a una iniziativa concreta: appendere fuori casa dei teli bianchi lasciati appositamente da Legambiente, i quali tra un mese saranno tolti e mostrati all'amministrazione, facendo vedere quanto siano anneriti e dunque quanto l'aria di Porto Recanati sia inquinata o meno. “Faremo un elenco – conclude il Comitato – dove annoteremo via e persona che ha preso il telo, e poi andremo tutti quanti in Comune a far vedere gli effetti nocivi della nostra aria”.
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