Due milioni di euro buttati nella spazzatura

Ogni recanatese di qualsiasi età nel 2015 ha prodotto circa due etti di rifiuti al giorno e di questi poco meno della metà è composta da materiale che sarà possibile riciclare. Ma caro ci costa questo servizio. Proprio in questi giorni la Giunta comunale si è trovata nelle condizioni di mettere da parte dal suo pur risicato bilancio del 2016, circa 2 milioni di euro, per l’esattezza 1.912.000, per far fronte al servizio di raccolta, trasporto, smaltimento e recupero dei rifiuti urbani, oltre alla  gestione dell’Isola Ecologica comunale di via Volponi di Squartabue e alla convenzione con Montecassiano che mette a disposizione la propria isola ecologica per i residenti nelle zone di confine.

L’assegno sarà staccato mensilmente a favore del Cosmari che cura per Recanati e per i Comuni della provincia il servizio. Si sono sollevate più volte e da più parti obiezioni sul costo del servizio e sul fatto che anche per il 2016 non si vedrà all’orizzonte nessuna riduzione della tari né l’applicazione di una tariffa puntuale in base alla produzione dei rifiuti. In sede di bilancio Sabrina Bertini (lista civica In Comune) aveva proposto la soppressione del progetto del microchip sui sacchetti dei rifiuti che avrebbe permesso di rivedere il costo del servizio perché “al minor conferimento in discarica e alla maggiore percentuale di rifiuti recuperabili non corrisponde ancora una riduzione della spesa a carico dei cittadini sebbene da tempo promessa o una tariffazione puntuale che tenga conto di quanto il singolo conferisce, vero scopo del microchip.” Bertini chiede anche di ridurre il costo complessivo, rivedendo il servizio porta a porta per le zone di campagna, troppo oneroso e sostituibile con punti di raccolta.

Per l’Amministrazione, comunque, la spesa per il decoro e l’igiene della città non finisce qui perché al rapporto con il Cosmari c’è da aggiungere anche la pulizia sia del centro storico che dei quartieri periferici e delle frazioni della Città nonché della località di Montefiore. Per questo è stato prorogato l’incarico alla Cooperativa Sociale Onlus La Talea di Treia che ha già svolto, negli anni precedenti, a regola d’arte e secondo le prescrizioni contrattuali, diversi servizi inerenti il decoro urbano.

Per quanto riguarda i quartieri periferici per il I° semestre 2016 il Comune ha stanziato la somma complessiva di 38.508 euro che serviranno per lo spazzamento delle strade, sia manuale che meccanizzato, e lo svuotamento e sostituzione dei sacchetti nei cestini settimanalmente e lo sfalcio dell’erba, in modo particolare all’interno del Castello di Montefiore (intervento previsto nei mesi di maggio e giugno con cadenze bimensile).

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