Liceo scientifico senza palestra. Monta la rabbia di studenti e genitori

Monta la protesta da parte dei genitori per la situazione di stallo dei lavori di sistemazione e messa a norma della palestra del Liceo linguistico e scientifico di via Aldo Moro a Recanati. Anche lo stesso presidente del Consiglio d’Istituto, Paolo Pagnanelli, ha più volte chiesto informazioni sia al dirigente scolastico che alla stessa Amministrazione Provinciale, competente nel settore dell’edilizia scolastica per gli istituti superiori, ma ad oggi regna sovrano il silenzio e la mancanza di risposte. La Provincia di Macerata ottenne nel 2014 un finanziamento statale di 287 mila euro con la graduatoria del bando del “Decreto del fare” proprio per ridare dignità alla struttura scolastica che da tempo non è agibile, tanto che gli studenti, circa 700, sono costretti a svolgere le lezioni di educazione fisica in classe come fosse solo una materia teorica. Il progetto, redatto dall’Amministrazione Provinciale, consiste nella sostituzione della pavimentazione in gomma, ormai deteriorata, e del telo in Pvc con una struttura fissa composta da pannelli termoacustici e impermeabilizzanti e dovranno essere cambiate anche le porte, oggi in cattivo stato. Nel novembre scorso, a causa delle forte raffiche di vento, il telone in plastica di copertura della tensostruttura si era sganciato su più parti e aveva iniziato minacciosamente a prendere il volo tanto che sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco per rimuoverlo completamente. Allora si disse che il telone non sarebbe stato più rimesso perché, appunto, erano in corso i lavori per sostituirlo  con pannelli fissi certamente più sicuri. Ma, come spesso avviene quando si parla di lavori pubblici, da settembre, come dicevamo, l’inaugurazione slittò a dicembre e da lì a data da destinarsi. Materiali difficili da reperire, lavori che proseguono a rilento,  impedimenti burocratici, insomma  tanti motivi che hanno portato a tutt’oggi, ormai a pochi mesi dalla conclusione dell’anno scolastico, a non avere ancora una palestra nella piena disponibilità della scuola, perché i pavimenti sono tutti da realizzare e la volta è solo a metà dell’opera, con l’aggravante che quando piove l’acqua si riversa tutta all’interno della struttura. Ma i genitori e gli studenti sono stanchi di aspettare. Una loro raccolta di firme fatta a novembre scorso e inviata alla Provincia per avere chiarimenti in merito, aspetta ancora una risposta! “E io continuo a pagare le mie belle tasse” si lamenta un genitore che chiama a raccolta tutti gli altri per organizzare una clamorosa azione di protesta. Nei giorni scorsi la dirigente scolastica ha richiesto formalmente un incontro con la Provincia per avere finalmente i necessari chiarimenti e sapere quando la scuola potrà organizzare le sue lezioni di educazione fisica.  

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