Poco più di 2.000 euro di merce il bottino trafugato domenica sera all’Eni Caffè, punto di ristoro che si trova all’interno della stazione di carburanti in località Palazzo Bello, gestiti entrambi dalla famiglia di Alderano Prosperi. Erano circa le 19,30 quando lo squillo sul cellulare dei proprietari li ha avvertiti del tentativo di intrusione ma per quando sono giunti sul posto del ladro non c’era più traccia. Ad agire sembra che sia stata una sola persona. Il malvivente, approfittando della chiusura dell’esercizio, del buio della zona e del temporale che era in corso, ha spaccato il lunotto in vetro di una porta posta sul retro del locale ed è penetrato al suo interno. Qui in pochi secondi ha arraffato alcune bottiglie di liquori, qualche stecca di sigarette, un computer portatile, contenente i dati dell’azienda, e un bollitore dandosi poi immediatamente alla fuga. Il furto è stato denunciato ai carabinieri della locale stazione che hanno già visionato le immagini delle telecamere del circuito esterno ed interno ma il malvivente, un giovane di corporatura piuttosto esile, aveva il viso protetto dal cappuccio della felpa. Difficile, quindi, individuare con certezza il soggetto. Grande amarezza per i titolari che da poco più di un anno gestiscono l’impianto dopo essere stati costretti ad abbandonare la loro storica stazione di via Cesare Battisti, a due passi dal centro storico.
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