Donare gli organi: io ho detto si in Comune. E tu?

Sono già 23 le risposte positive alla volontà di donazione di organi e tessuti espresse in occasione del rinnovo e rilascio delle nuove carte d'identità dall'ufficio anagrafe del Comune di Recanati: dal 15 febbraio ad oggi sono state rilasciate oltre 100 carte d’identità a persone con più di 18 anni d’età e in 23 hanno espresso la volontà di donare gli organi. Il dato è emerso nel corso dell'incontro avvenuto al Centro di Aggregazione Giovanile di Fonti San Lorenzo su iniziativa promossa dall'amministrazione comunale per illustrare il progetto “Una scelta in Comune” lanciato dalla Regione Marche, dalla FederSanità e dall'Anci. Il Comune di Recanati è stato tra i primi ad abbracciare il servizio di raccolta e trasferimento della dichiarazione di volontà a donare gli organi nel momento del rilascio o rinnovo del documento di identità. A presentare il progetto sono stati il Sindaco Francesco Fiordomo, il Presidente provinciale Aido, Elio Giacomelli, il Presidente Aido Recanati Vitangelo Paciotti, la delegata alla Sanità Antonella Mariani e la responsabile trapianti dell'Area Vasta 3 Anna Monaco. Nel corso dell’incontro la responsabile dell'ufficio anagrafe ha spiegato ai maggiorenni intervenuti le modalità per esprimere la propria scelta in merito alla donazione di organi e tessuti. Nel caso in cui il cittadino dichiari la propria volontà di donazione, sia essa positiva o negativa, questa confluirà direttamente nel Sistema Informativo Trapianti, consultabile 24 ore su 24 in modalità sicura dai medici del Centro Regionale Trapianti. Le espressioni registrate al Comune non vengono indicate sul documento di identificazione ma trasmesse direttamente e in tempo reale al Sistema Informativo Trapianti. Il colloquio tra il sistema informativo comunale e il Sistema Informativo Trapianti viene consultato per ogni potenziale donatore in stato di accertamento di morte cerebrale. "E' giunto il momento, ha detto Elio Giacomelli, in cui dobbiamo dare il massimo. Ora ognuno decide per se stesso. Mettiamoci tutti un grande impegno perchè quest'oggi in Italia si fanno tremila interventi di trapianti ma in attesa ce ne sono 10mila. Garantisco che molti hanno perso la speranza. Qualcuno rischia di non entrare neanche in lista d'attesa per non creargli false illusioni"

 

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