E’ Vitangelo Paciotti, figura nota in città per il suo impegno a favore dell’Aido, il volto nuovo dell’Avis Recanati essendo stato eletto l’altra sera presidente del sodalizio recanatese che nei giorni scorsi ha rinnovato il suo consiglio direttivo. Ad affiancarlo in questo delicato compito ci sarà il consigliere della lista civica “Recanati” Enrico Fabbraccio, a cui è stato affidato il compito di vice presidente, Daniela Elisei, presidente uscente, Massimo Baleani e Vito Fuselli, confermati il primo come segretario e il secondo come tesoriere, Carlo Ambrosini, che ricoprirà anche il ruolo di direttore sanitario, Giuseppe Baleani, Angela Maria Renzi e le new entry Riccardo Paciotti, Silvia Salvi, Renzo Monti, Lorenzo Principi e Luca Pilesi. Ci sono stati grandi rinnovamenti nel nuovo direttivo, che ha visto un ricambio di 6 consiglieri su 13, e l’entrata di diversi giovani che hanno dato disponibilità a vivere l’Avis non solo come donatori ma anche come responsabili dell’associazione. A fare un bilancio dell’attività dell’associazione è stata Daniela Elisei che dopo oltre otto anni lascia lo scettro del presidente: ![src=http://www.radioerre.net/notizie/images/articoli/donne/daniela]()
“Quando sono stata eletta mi ero proposta di raddoppiare il numero dei Donatori e delle Donazioni ma non ci sono riuscita. Tuttavia mi ritengo soddisfatta visto che otto anni fa i donatori attivi erano meno di 800 e oggi ne sono circa 1100, che allora più del 40% erano donatori con età superiore ai 55 anni mentre oggi il 40% ha meno di 35 anni a testimoniare che siamo cresciuti e abbiamo avuto un importante ricambio generazionale.” In questi ultimi 8 anni l’Avis ha avviato un’importante evoluzione dal punto di vista normativo, organizzativo ed informatico. Si è attivata la prenotazione della donazione attraverso l’agenda elettronica con grande soddisfazione dei donatori che non sono più costretti a fare lunghe file per la donazione. Sono stati avviati molti contatti con le scuole e creato una pagina Facebook per pubblicizzare e fare proselitismo tra i giovani. L’Avis ha un bilancio, naturalmente, molto risicato: oltre 58 mila euro entrano nelle sue casse attraverso le libere donazioni, dal 5 per mille sono arrivati poco più di 1.500 euro mentre sono entrati in cassa 5.720 euro da diverse iniziative pubbliche organizzate dalla stessa associazione. L’obiettivo del nuovo direttivo è quello di allargare la base dei soci donatori: saranno avviate diverse campagne pubblicitarie nelle vie recanatesi per ricordare ai cittadini che l’Avis c’è, esiste ed ha bisogno di tutti, che donare richiede molto poco tempo ma il bene che se ne ricava è elevato.
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