Con il Patrocinio, tra gli altri del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati e l’adesione di centinaia di Rotary Club italiani tra cui il “Giacomo Leopardi” di Recanati rappresentato nell’occasione dal Presidente Claudio Regini, si è svolta, Venerdì 18 marzo, presso la splendida cornice del Salone d’Onore dello storico palazzo del Comando Generale della Guardia di Finanza in Roma, l’annuale cerimonia di premiazione degli studenti vincitori del concorso nazionale “Legalità e cultura dell’etica 2015/16”. Tema del forum di quest’anno è stato il “Bullismo e Cyberbullismo quali le cause, il come e il perché …. ”. Dopo una serie di interventi da tutta Italia relativi a testimonianze dirette del fenomeno, i relatori hanno evidenziato lo stato dell’arte normativo, nonché le modalità di prevenzione e le possibili aree di intervento sia dal punto di vista delle scuole, di ogni ordine e grado, sia per ciò che concerne l’ambiente familiare e sociale, in primis il rapporto tra ragazzi e genitori. Infine, la premiazione vera e propria che ha messo in luce la qualità ed originalità dei lavori svolti dagli studenti, poesie, temi, cortometraggi, ecc. In particolare, degno di nota il momento in cui la studentessa Giulia Moretti, in rappresentanza di tutto il gruppo di lavoro, classe seconda O del Liceo Classico “Giacomo Leopardi” di Recanati, è stata chiamata sul palco per una menzione speciale nella categoria Istituti Superiori – Sezione Spot/Corto ricevendo una targa dalle mani del Past Governor Distretto 2090 Dott. Luigi Falasca. Il lavoro presentato e premiato è stato un cortometraggio sul fenomeno del bullismo realizzato appunto da Giulia Moretti in collaborazione con le studentesse Stefania Borroni, Veronica Guazzaroni, Camilla Paccaloni e Veronica Tanoni.
Ha dichiarato in proposito la Preside del Liceo Prof.ssa Vittoria Michelini: “Non appena presentato loro il concorso, all’inizio dell’anno, i ragazzi avevano scelto di affrontare la realizzazione di un cortometraggio/spot amatoriale: una buona occasione anche per approfondire tecniche informatiche un po’ più complesse che spesso, nonostante siano nativi digitali, non conoscono. Affrontare questa tematica avrebbe permesso, soprattutto, di ragionare su molte questioni. La riflessione sul bullismo, infatti, porta con sé anche la questione dell’uso del potere e della forza, della solidarietà, della capacità di far valere idee di giustizia. Come sosteneva Dickens, «in quei piccoli mondi in cui i bambini vivono la loro esistenza, nulla viene percepito e avvertito più acutamente dell’ingiustizia»; è compito della scuola, dunque, parlare proprio di questo. La classe 2 O, una volta divisa in gruppi, si era subito messa al lavoro e le protagoniste erano di volta in volta attrici, registe, scenografe, cameramen, addette al montaggio”. “Abbiamo fin da subito preso seriamente il concorso”, dicono le ragazze che hanno vinto, “l’idea era accattivante e volevamo riportare nel cortometraggio le conseguenze dolorose che può causare il bullismo. Quindi abbiamo riprodotto una situazione in cui tutti gli elementi di questo terribile fenomeno venivano messi in luce. Siamo soddisfatte del nostro lavoro, onorate di aver preso parte al progetto ed entusiaste di essere riuscite a trasmettere il nostro messaggio”. Il Dirigente Scolastico, gli insegnanti coinvolti e le studentesse, ovviamente ringraziano il Rotary per l’esperienza che hanno avuto l’opportunità di vivere.
Nell’occasione la premiata è stata accompagnata oltre che dal Presidente del Club, dalla Prof.ssa Marchei Caterina, medesimo Istituto scolastico e dal Presidente Incoming Avv.to Francesco Fradeani.
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