L’uragano Salvini fa tappa a Porto Recanati

“Ci sono già stato tre volte all'Hotel House, ecco perché questa volta non sono andato là, tra poco ci manca pure che ci faccio le ferie in quel posto”, così debutta scherzando Matteo Salvini nel proprio comizio tenuto questo pomeriggio alle 15.30 a Porto Recanati in piazza delle Rimembranze e che ha visto la presenza di circa 800 persone. “La situazione dell'Hotel House – continua il leader della Lega Nord – è una situazione sfuggita di mano vuoi anche per il menefreghismo dell'amministrazione locale. E' ora di fare pulizia, come si sta facendo oggi con gli ultimi blitz della polizia, carabinieri e guardia di finanza, e nel caso servisse, questa pulizia la faremo anche con le ruspe”.

Salvini non è esente nemmeno da frecciatine verso le altre figure politiche, in primis con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ma anche con il premier Matteo Renzi, chiamato come colui “che fa il fenomeno regalando 80 euro alla gente”, oppure criticando la legge Fornero, “da cancellare visto che è una legge infame”, dice. “Io voglio un paese normale ma che abbia più regole – è il proclama del leghista – e in più tengo molto al tessuto sociale della provincia. Ed è per questo che un paese come l'Italia che ha un patrimonio naturale eccezionale deve dire sì al referendum sulle trivelle. Ho la speranza che col mio contributo avremo in un futuro prossimo più lavoro e qualche immigrato clandestino in meno”. E conclude: “E' caduto il muro di Berlino, così si potrà fare con l'Hotel House. Volere è potere”.

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