La riunione dei residenti di Corneto ha evidenziato, semmai ce ne fosse stato bisogno, che il tema immigrazione sta diventando un serio problema per la nostra comunità tutta, in generale. Nessuno ha fomentato l’istigazione all’odio o si è espresso con un linguaggio che potesse riprendere temi legati al razzismo, ma ormai è chiara che la situazione dei profughi a Macerata è fuori controllo. Come consigliere comunale più volte ho chiesto alla nostra amministrazione più chiarezza e trasparenza nei confronti dei dati riferiti alla presenza di extracomunitari a Macerata.
Infatti, i pochi dati che mi sono stati forniti sono molto discordanti gli uni dagli altri: la Prefettura conta 246 presenze di profughi, mentre il Comune e più precisamente il settore dei servizi sociali ne evidenzia 340; dislocati in vari appartamenti nei diversi quartieri della città.
Per questo ho deciso di scrivere alla Procura e alla Prefettura per avere più chiarezza e più trasparenza, in quanto ritengo che se vi è un dato deve essere certo sia per le amministrazioni coinvolte e sia per le associazioni che lavorano all’accoglienza di questi extracomunitari.
Resta un fatto: Macerata in termini di accoglienza sta dando troppo, ci sono troppe presenze di persone che arrivano senza essere accompagnate da nessuno e che pretendono di essere inserite in strutture volte di certo ad altre progettualità. Questo fenomeno che apparentemente si tende a far passare sotto traccia è divenuto ormai una costante per gli uffici deputati a fare il riconoscimento di questi extracomunitari, i quali non sanno più dove portarli.
Ora appare necessario chiarire due aspetti, per quanto mi riguarda molto importanti: 1) come mai arrivano tanti pakistani a Macerata e senza problema alcuno; 2) come mai la nostra città è diventata il centro regionale di riferimento dei progetti sui rifugiati politici.
Inoltre a Macerata operano diverse associazioni che hanno contrattualizzato con la Prefettura di Macerata per l’ospitalità di questi profughi:gus, acsim, perigeo, centro di ascolto e volontariato.
Quindi per risolvere il problema di Corneto della presenza dell’Acsim, è necessario chiarire con le nostre istituzioni locali prima di tutto quanti profughi possiamo ospitare a Macerata, dislocarli in modo tale che possano davvero inserirsi e quindi essere ospitati dignitosamente e poi dire basta!
Poi vi è un’altra questione da affrontare : queste persone non possiamo lasciarle tutto il giorno senza fare niente a girare la città; l’amministrazione comunale di Macerata, come succede già in altre realtà, deve trovargli qualche lavoro socialmente utile da fare: come pulire le vie, tagliare l’erba, e tanti lavoretti per rendere la nostra città più decente.
Per quanto riguarda la questione delle Casermette e della voce che lì sarebbe sorto un grande centro di accoglienza per i profughi, da un interpellanza Parlamentare, sembra scongiurata tale questione, con l’auspicio che presto in questa zona ci si possa adoperare per un vero piano di riqualificazione.
Deborah Pantana
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