Il freddo pungente non ha fermato la cerimonia della festa della liberazione, anche se è stata preferito il loggiato comunale, più riparato dal vento, che piazza Leopardi. Dopo il tradizionale corteo lungo le vie del centro storico accompagnato dal Concerto Musicale B. Gigli e la deposizione delle corone d’alloro in omaggio ai caduti per la democrazia e la libertà, sul palco hanno preso la parola il sindaco Fiordomo e il presidente dell’Anpi, Patrizia Del Pelo Pardi, che ha concluso il suo intervento leggendo uno scritto del padre partigiano, Franco Cingolani. L’ultimo appuntamento in programma sarà giovedì prossimo al circolo Arci “La Serra” con la riflessione storiografica curata da Annalisa Cegna, direttrice scientifica dell’Istituto Storico di Macerata, che parlerà su “la guerra dei contadini: le campagne maceratesi fra Prima Guerra Mondiale e Resistenza”.
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