Sabrina Bertini, capogruppo della lista «In Comune» denuncia strane anomalie che emergono dalle cifre riportate nel conto consuntivo del 2015. «Nel bilancio era stato previsto – spiega il consigliere – di incassare 650mila euro dal recupero dell’evasione Ici e Imu: sorprendentemente abbiamo un accertamento di ben 954mila euro ma se poi andiamo a verificare la riscossione sugli accertamenti, e cioè quanto effettivamente si è riuscito ad incassare, ecco il dato che preoccupa: solo il 21% pari a 202mila euro». Si fa presente che il totale dell’Imu riscossa nel 2015 è di 3.820.000. Qualcosa non funziona, quindi, per il consigliere: o non si è capaci di riscuotere o «ed è questo il sospetto – dice la Bertini – gli accertamenti sono stati per così dire gonfiati con cifre importanti ed è per questo che poi non si riescono a riscuotere».
LA STESSA cosa, sottolinea ancora il consigliere, avviene anche per le sanzioni al codice della strada, dove c’è addirittura un accertamento per il 2015 di 909mila euro quando nel 2013 si parlava di 584mila euro e nel 2014 di 604.000 euro. «Ciò significa o che i cittadini sono diventati così indisciplinati da raddoppiare i proventi delle multe oppure che anche qui gli accertamenti non dicono la verità». E se «a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca» come qualcuno tempo fa diceva anche in questo caso sorprendentemente c’è una percentuale di riscossione di gran lunga inferiore a quella degli anni passati: da circa il 90% infatti si è passati al 46% e di quello preventivato si è riscosso appena 425mila euro. «Ciò significa – rincara la dose Bertini – che se non riusciamo a riscuotere queste somme il bilancio non sarà più a pareggio perché ad oggi abbiamo ancora da incassare poco meno di un milione e 300mila euro». La Bertini ricorda anche che dal giugno dell’anno scorso il servizio di riscossione di queste imposte è stato affidato all’Abaco e che in corso (scadenza 23 maggio) anche la gara d’appalto per il servizio di gestione del procedimento sanzionatorio delle violazioni delle norme del Codice della strada per un importo di 600mila euro. «Se le percentuali di riscossioni, nonostante il secondo semestre 2015 abbia visto all’opera la ditta esterna, sono state così basse bisogna riflettere e non sottovalutare il dato», conclude Bertini.
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