“Sempre piu' confusi ma soprattutto incoerenti con le decisioni prese che poi vengono puntualmente revocate”. E' questa l'affermazione del consigliere regionale Marzia Malaigia circa il cambio di rotta prospettato dalla Giunta sulla scelta inizialmente fatta dell'attivazione di un'ambulanza Jolly per le zone interne dell'Area Vasta 3 e sulla dotazione organica nel Pronto Soccorso di Macerata.
A pochi mesi dalla proposta dell'Assessore alla Sanità ai rispettivi sindaci del territorio del maceratese sulla riorganizzazione sanitaria, ecco che si fa marcia indietro sulle decisioni assunte, il che vuol dire che certe cose come avevamo annunciato, non andavano nel verso giusto. ”
“Per fortuna quindi si torna indietro- continua la componente della Commissione Regionale alla Sanità Malaigia- dato che oggi si torna nella direzione di quanto già sostenuto in passato da un' organizzazione sindacale dei medici del territorio. Nello specifico, nel 2013 la Regione deliberò di dotare l'Area Vasta 3 di un'ambulanza Jolly che doveva essere usata per uscite sul territorio in situazioni di impegno sul campo delle ambulanze cosiddette MSI.
L'intenzione di individuare una ambulanza cosiddetta “jolly” per l'area vasta 3 fu subito considerata negativa da parte del sindacato di settore UIL Fpl, in quanto operazione troppo costosa e non funzionale per il vasto territorio prescelto. I sindacati difatti proposero invece, ma senza successo, l'attivazione di due ambulanze MSI (costituite da infermiere e autista a bordo) che, in aggiunta a quella esistente, avrebbero garantito un servizio piu' adeguato in un territorio così ampio. Ebbene a distanza di tre anni la Giunta attuale, qualche mese fa, aveva ribadito la stessa volontà della Giunta Spacca sulla dotazione dell'ambulanza Jolly escludendo quindi la possibilità di una sua sostituzione con le due ambulanze MSI.
Stupisce oggi, apprendendo a mezzo stampa, che ci sarebbe stata un'inversione di rotta della sanità regionale nel rivedere alcune scelte proprio relative alla dotazione dell'Ambulanza Jolly in Area Vasta 3 e all'ampliamento dell'organico del Pronto Soccorso di Macerata. Esprimo ancora una volta la mia delusione, continua la Malaigia, nel verificare che decisioni così importanti, quale quelle che interessano direttamente la salute dei cittadini, siano state assunte senza un monitoraggio approfondito e puntuale su quali fossero le effettive esigenze del territorio.
È questa un'ulteriore conferma di quanto già denunciato dal Gruppo Consiliare Lega Nord di come continui a persistere una totale confusione nelle decisioni del Governo Regionale su un tema di vitale importanza come la salute.
Siamo una Regione che soffre la sempre piu' preoccupante mancanza di organico tra i medici delle nostre strutture ospedaliere.
Il numero dei medici nel presidio dell'Area Vasta 3 in servizio al 118 non è più sufficiente per coprire tutti i turni e tutte le zone previste, nonostante i sacrifici personali a cui a volte alcuni di loro si votano per sopperire alle carenze, rimediando alle toppe di un’amministrazione regionale latitante. L'allarme lanciato dall'associazione sindacale di categoria, sottolinea la carenza dei medici nel Pronto Soccorso di Macerata che registra una riduzione di organico di ben 9 unità che inizialmente previsti in assunzione, non sono mai state assegnate.
Voglio sottolineare l'importanza di tale figura professionale nell'ambito della gestione delle emergenze sanitarie sul territorio, i medici in questione sono quelli che, a bordo dell'automedica del 118, raggiungono, assieme a un infermiere abilitato e appositamente formato, il luogo di un incidente, di un trauma, di un malore particolarmente gravi, per i quali la disponibilità o meno di particolari competenze può fare la differenza tra la vita e la morte.
Voglio inoltre ricordare che nell'Area Vasta 3 il posto di primario di radiologia interventistica è in attesa di un bando per essere assegnato dal 2014, così come i posti vacanti per primari a Macerata e Civitanova . E la Giunta Ceriscioli appena qualche giorno fa ha comunicato un taglio di 5 milioni alla sanità…
E' bene ribadire che la salute dei cittadini deve essere garantita e le situazioni di rischio rimosse. I servizi essenziali di assistenza sono un diritto garantito dalla Costituzione. E' una questione così delicata che richiede una soluzione orientata in termini di rispetto e di civiltà sia per il personale delle nostre strutture ospedaliere, che persino volontariamente ricopre turni oltre i propri per far fronte alle emergenze , sia per la collettività che fiduciosa si affida alle cure di questa Sanità , ma ignora quanto versi in una condizione preoccupante.
“Rispetto a tali situazioni – sostiene e conclude il consigliere regionale Malaigia – si impone una assunzione di responsabilità da parte della Giunta Regionale al fine di assumere atti concreti urgenti e non più rinviabili per creare le condizioni minime nella erogazione delle prestazioni sanitarie nei presidi ospedalieri, in particolare per alcuni servizi come l’emergenza-urgenza, il pronto soccorso e l’anestesia, dove la grave carenza di medici e personale sanitario ha determinato situazioni di criticità non più sopportabili, perché le condizioni di rischio hanno superato il limite di tollerabilità”
Ancona lì, 5 maggio 2016
Marzia Malagia
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