Anche il Comune di Recanati “vittima” dell’Agenzia delle Entrate

Anche il Comune di Recanati potrebbe rivolgersi a “striscia la notizia”, il noto tg satirico di Canale 5, per esporre il suo calvario con l’agenzia delle entrate che ha contestato all’Ente, vincendo il ricorso anche in Corte di Cassazione, l’entità dell’imposta di registro pagata relativamente all’atto stipulato con l’ASL n. 8 di Civitanova Marche (ora Area Vasta 3 ASUR Marche) nel 2003 con il quale si definiva la transazione dei rapporti patrimoniali fra i due Enti nel momento dell’avvio della riforma sanitaria e del passaggio dei beni a destinazione sanitaria dal Comune alla Regione. Un passaggio non facile che portò i due Enti a ricorrere alla carta bollata sino, appunto, all’atto di transazione stipulato alla fine del 2003.

Il Comune allora registrò quell’atto, così come la legge prevede, applicando la tariffa minima e pagò la somma di 129,11 euro. Ma all’Agenzia delle Entrate sembrò poca cosa e propose la tassazione del 3% sull’imponibile, che era di 1.221.342,30 euro, richiedendo il pagamento nel 2004 di 36.521,21 euro.

Qui inizia per i due contendenti il ping pong delle sentenze dei diversi gradi e Comune e Asl affidano la loro difesa all’Avv. Manuel Seri di Macerata: il primo round è alla Commissione Tributaria Provinciale di Macerata che da ragione ai due Enti. L’Agenzia delle Entrate – Ufficio di Recanati – non ci sta, però, e ricorre alla Commissione Tributaria Regionale di Ancona che gli da ragione. E siamo già all’anno 2008. E’ il turno di Comune e Asl di non accettare la sentenza e si ricorre innanzi alla Corte Suprema di Cassazione che, però, l’anno scorso ha respinto il ricorso condannando in solido il Comune e l’ASL n. 8 al pagamento delle spese processuali che ha liquidato in 5.000 euro oltre alle spese prenotate a debito.

Ecco perché al Comune sono giunte nei mesi scorsi due cartelle di pagamento, emesse da Equitalia, per l’intero importo di 57.817 euro che per le norme contabili per il Comune si trasforma in un debito fuori bilancio. Somma che, per fortuna, sarà divisa in due con l’Asur Marche, che ne risponde in solido, e che ha già versato al Comune la propria quota di 28.907 euro.

Il Consiglio Comunale, quindi, nella seduta di lunedì sera, ha discusso e approvato il pagamento raccogliendo i voti favorevoli non solo del Sindaco Fiordomo e della sua maggioranza, ma anche dei consiglieri di minoranza Maurizio Paoletti, Franca Galgano e Antonio Baleani mentre Susanna Ortolani (5 stelle) e Sabrina Bertini (lista civica In Comune) hanno abbandonato l'aula.

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