“Oggi diamo una notizia importante: con la variazione di Bilancio approvata ieri , la quota destinata alla Cultura corrisponde a circa un 3% del bilancio complessivo. Una percentuale mai raggiunta in questi ultimi anni e in un periodo di recessione. “ Così il presidente della Regione, Luca Ceriscioli in conferenza stampa oggi nella sede di Confindustria Marche, a margine del convegno “Art bonus, il nuovo mecenatismo italiano”. “ Ciò significa quindi aver fatto una scelta precisa – ha proseguito Ceriscioli – credere quindi nella Cultura e investire nel suo valore e in quello che potrà restituirci. La grande eredità che le Marche hanno dal passato- un patrimonio importante che incide anche sull’economia – va messa a frutto . Un fatto economico molto rilevante, dunque, perchè accanto alla Cultura si muove un grande flusso di persone interessate a visitare il territorio dentro il nostro segmento turistico, altrettanto importante. E da ultimo, ma non per importanza, il valore sociale della Cultura. Una comunità che crede nella cultura, partecipa all’esperienza culturale e vive in un contesto culturale di alto livello, matura opportunità di crescita non solo economica ma anche sotto il profilo personale e diventa comunità più aperta, capace di cogliere anche il valore delle differenze , più coesa e più solidale . Un segmento in cui crediamo molto – ha concluso il Presidente- un segnale di scelta,perché quando le risorse si riducono si può decidere di fare tagli lineari che lasciano un terreno non fertile e non in grado di produrre nulla per il futuro, oppure ci si può concentrare su ciò che può dare frutti attraverso scelte strategiche. E per noi la Cultura è un settore strategico, tanto che siamo tra le Regioni italiane che spenderanno di più in questo settore ”.
L’assessore al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni ha parlato di impegno rispettato nel bilancio di previsione del dicembre scorso. “ Per potenziare il settore Cultura che assieme al Turismo cammina sempre più speditamente verso l’unica direzione dello sviluppo. Una garanzia ,dunque, di una scelta importante con l’inserimento di più di 7 milioni di euro nel bilancio ordinario. Una scelta che soddisfa anche l’esigenza certamente di sviluppo collegato alla valorizzazione del patrimonio, che riguarda sì la realizzazione degli eventi più grandi a livello nazionale , ma anche una risposta forte ai territori in una fase di grande difficoltà in cui le Province hanno perso anche la competenza della Cultura e del Turismo. Attraverso bandi mirati e non più contributi a pioggia vogliamo scegliere la qualità, sapendo che tenere alta “l’asticella” della Cultura significherà raggiungere gli obiettivi di crescita che ci siamo dati."
In particolare la spesa del settore viene incrementata di circa 5 milioni e mezzo , tornando ai livelli 2013/2014 ma in un contesto di bilancio molto ridimensionato dalla riduzione di risorse statali. Tra gli eventi più rilevanti a livello di visibilità dell’immagine Marche: Musicultura, Macerata Opera Festival, ROF ma anche Popsophia e Futura Festival e la Festa delle Candele. Verranno inoltre mantenuti i due milioni di investimenti del Fus, che ne innescherà altri sei provenienti da fondi statali, cui si aggiungeranno i finanziamenti europei diretti e indiretti destinati al comparto.
;