Il dramma di Israele in questi giorni è un intreccio di destini dove ogni soluzione sembra ingiusta. Da una parte i genitori del caporale Gilad Shalit,rapito a Kerem Shalom nel 2006 da Hamas,dall’altra i genitori delle vittime degli attentati terroristici. I genitori aspettano che il figlio venga liberato e per liberarlo l’organizzazione terroristica palestinese Hamas chiede che 1000 terroristi(regolarmente processati e condannati) possano lasciare le prigioni israeliane. Tra i prigionieri potrebbe essere liberato anche il famoso terrorista Marwan Barghout fondatore dei Tanzim,l’ala dura di Al Fatah,processato e condannato per vari omicidi con 5 ergastoli. I terroristi faranno le anime buone appena liberati o torneranno ad uccidere? E se invece Israele non accettasse lo scambio,come potrebbe il governo israeliano lasciare un proprio caporale nelle mani dei terroristi condannandolo a morte certa,dopo aver avuto la responsabilità di mandarlo a Gaza a combattere? Perchè nessuno in Europa non protesta per il ricatto cui è sottoposto Israele per la liberazione di Gilad Shamit? Come mai ,nemmeno la Croce Rossa ha potuto incontrare in questi anni il prigioniero? In questo periodo di pace,di festività natalizie mi auguro che il mondo occidentale si decida ad intervenire e incominci a credere in Israele e a difenderlo dalla solita demonizzazione.
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