A fine anno la società operaia di Recanati, che ha festeggiato ieri i suoi 145 anni di vita, dovrà lasciare la sede in via Piaggia Castelnuovo. La notizia è stata data dal suo presidente Egidio Buccetti, ai circa quattrocento soci del sodalizio nel corso della festa annuale. Purtroppo, quest’anno, ha detto Buccetti, la ricorrenza è fortemente turbata dallo sfratto della sede per volontà di Sua Eccellenza il Vescovo Claudio Giuliodori che ha urgente bisogno di riavere liberi i locali in uso con comodato gratuito. Il vescovo ha giustificato questa lettera di sfratto, ha aggiunto Buccetti, perchè è necessario procedere ai lavori di ristrutturazione di tutto il complesso del Duomo di Recanati in seguito al pericoloso crollo del muro di cinta. In realtà il vescovo sembra che abbia dovuto fare questo passo su richiesta pressante del parroco della Cattedrale don Ubaldo Biagioli, contrarissimo alla ulteriore permanenza del sodalizio nei locali della sua parrocchia. Ma ora dove andranno i 400 soci dal primo gennaio prossimo? Buccetti ha assicurato che una soluzione si troverà in accordo con il Comune che sembra disposto a cedere in affitto, ad un prezzo ragionevole, gli ex locali di Musicultura, che fanno parte del complesso di Villa Colloredo Mels, accanto alla attuale struttura museale. Solo che questi locali sono occupati attualmente dalla segreteria della scuola elementare B.Gigli di via Battisti, chiusa dal marzo scorso per inagibilità. Con l’apertura in primavera della sede nuova della scuola all’interno del Chiostro di S.Agostino l’ex sede di Musicultura sara liberata e la società Operaia potrebbe godere di quei locali. Ma la Curia vescovile sarà disposta a concedere qualche altro mese di proroga? ;