Leggo su “ LA STAMPA “ di Torino del 4 u.s. un articolo dal titolo : “Pagare 4 euro l’ora è contro la Costituzione “. Per la precisione si tratta di 4 euro e 40 centesimi lordi l’ora,all’incirca 2 euro e 50 netti.
Questo è il trattamento previsto da accordi sindacali firmati da CGIL e CISL per i dipendenti da SEFI-Servizi fiduciari- operante soprattutto nel settore della vigilanza,accordi con efficacia nazionale.
Il Giudice del lavoro,al quale si è rivolto un dipendente di una Società di tale comparto ha sentenziato la cancellazione di tale trattamento perché in evidente violazione dell’art. 36 della Costituzione italiana che stabilisce il diritto di ogni lavoratore ad avere una retribuzione in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé ed alla sua famiglia un’esistenza libera e dignitosa.
Con tutte le motivazioni immaginabili e possibili riferite alla fase economica che stiamo vivendo,a me vien da pensare all’origine storica del salario,quando il lavoro subordinato veniva svolto dagli schiavi.
I padroni allora si limitavano ad offrire ai loro sottoposti lo stretto necessario per sopravvivere per la durata di qualche anno,non fino ad età matura perché,andando avanti con gli anni e malnutrito,lo schiavo avrebbe perso forze ed efficienza.
A me pare che stiamo tornando paurosamente indietro,ma ci stiamo azzannando per trattare problemi politici che non riguardano le condizioni di vita di tante persone,ed intanto chi è più ricco lo diventa sempre più,come lo diventa sempre più chi è più povero.
Gianni Bonfili.
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