Elezioni provinciali: Forza Italia pronta a dare il suo contributo

La Legge 56/2014, cosiddetta “Legge Delrio” ha rivisto profondamente ruolo ed organizzazione delle Province, trasformate in enti territoriali di area vasta. In attesa della riforma costituzionale, e delle relative norme di attuazione, il provvedimento ha rivisto  l’organizzazione interna e le funzioni amministrative provinciali e introducendo una nuova disciplina in materia di unioni e fusioni di comuni.
Sono organi della provincia: il Presidente, il Consiglio provinciale e l’Assemblea dei Sindaci. Presidente e Consiglio provinciale sono organi elettivi di secondo grado, eletti dai Sindaci e dai Consiglieri dei comuni della provincia. L’Assemblea dei Sindaci è composta dai Sindaci dei comuni della provincia. Tutti gli incarichi sono a titolo gratuito.

Questo è ciò che avremo dopo le elezioni provinciali di Macerata del 28 agosto.

 Dal dibattito che leggiamo sui giornali appare ancora un quadro molto confuso facendo perdere di vista a chi come noi dovrà esprime il proprio voto il vero obiettivo: quello di organizzare un nuovo ente che dovrà essere di area vasta.  Ancora una volta il PD provinciale tira fuori il vecchio manuale Cencelli  sinonimo di un vecchio modo di fare politica in cui si ripartivano gli incarichi basata su interessi politici limitati e di corrente anziché sul merito, alla lottizzazione nell’assegnazione del potere.  Invece si dovrebbe ragionare in modo tale da poter dare una vera rappresentatività a tutto il territorio provinciale che conta sindaci ed amministrazioni di diverso colore politico ed ispirazione ideale.

Se la Provincia dovrà essere un ente territoriale di area vasta dove si dovrà ragionare dei grandi temi  quali: rifiuti, acqua, trasporti, strade, non si può che arrivare alla presentazione di una vera compagine consiliare unitaria che ci veda protagonisti di un vero salto in avanti rispetto alle faide interne ai partiti.

Lasciamo che le diatribe politiche si risolvano all’interno dei contesti deputati al confronto, ragioniamo invece come poter dare tutti insieme un valore aggiunto a questa nuova Provincia, soprattutto in questo momento dove la politica è oggettivamente sfiduciata dai cittadini che non vanno più a votare e noi eletti dovremmo almeno in questo momento dare prova che i litigi vengono messi da parte.

Noi di eletti nelle file di Forza Italia siamo pronti a dare il nostro contributo affinchè  vi sia un accordo unitario  e quindi un nostro apporto vero, sulle nuove sfide che la Provincia di Macerata dovrà affrontare guardando ovviamente alla nostra area di riferimento che è quella moderata, noi in questo momento stiamo  lavorando alla ricostruzione insieme a Parisi di quest’area  e non ci interessano le poltrone , ma vogliamo far crescere il nostro Paese.  Quindi chi partecipa a riunioni carbonare per liste apparentemente civiche non può più pensare di continuare a militare in un partito o ad avere incarichi di gruppo consiliare.

I veti  sulle persone non ci appaiono consoni al raggiungimento del vero obiettivo che è quello di dare una vera rappresentatività al nostro territorio Provinciale,.

Gli inviti che arrivano dai diversi parlamentari marchigiani o da chi per loro su chi dovrà essere il nuovo presidente della Provincia, ormai appaiono alquanto lontani dalle esigenze che si hanno sul territorio, non ultimo vorrei ricordare loro che votano gli eletti nei consigli comunali e quindi è necessario oggi più di ieri confrontarsi veramente tutti insieme sul futuro della nostra Provincia, lanciando uno sguardo all’Europa che  per noi potrebbe diventare una vera opportunità.

Deborah Pantana consigliere comunale di Forza Italia Macerata nonché membro del direttivo regionale di Forza  Italia e Vice coordinatrice Provinciale.

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