A Porto Recanati si costituisce il comitato per il no alla riforma costituzionale

Lo scopo del comitato è quello di dare impulso e coordinare la campagna referendaria per informare il più ampiamente possibile sulle ragioni della contrarietà alle modifiche costituzionali adottate dal Parlamento e alla deleteria connessione delle stesse con una legge elettorale iper maggioritaria che limita la partecipazione dei cittadini alle scelte di carattere generale, restringe la rappresentanza diretta nella composizione dei massimi organi istituzionali e riduce sostanzialmente il ruolo delle autonomie locali attraverso un accentramento delle funzioni. In questo modo si altera in maniera inaccettabile l'equilibrio dei poteri elemento essenziale posto a garanzia delle libertà democratiche dai costituenti. 

In gioco c'è la qualità della nostra democrazia ed è per questo che riteniamo che tutti i cittadini debbano essere informati ed avere ben chiaro qual è la posta in gioco e non essere sviati da personalizzazioni o considerazioni su immediate ricadute politiche conseguenti ai risultati del referendum. La posta in gioco è ben diversa e più importante degli assetti di Governo, il quale,  proprio in base alla Costituzione,  dovrebbe occuparsi essenzialmente di definire le migliori modalità per dare attuazione ai valori e agli orientamenti da essa indicati, e non imporre la sua modifica per conformarla, tra l’altro con maggioranze esigue, ad una prassi politica ed istituzionale che ha dato pessima prova di sé in questi ultimi 20/25 anni. 

Il Comitato è aperto alla partecipazione di tutti i cittadini e di tutte le associazioni con un’unica pregiudiziale, quella dell’antifascismo che è alla base della Carta Costituzionale nata dalla Resistenza.

Sandro Antognini

Ferdinando Benedetti

Donato Caporalini

Umberto Galeazzi

Antonio Monaldi

Sabrina Montali anche per “Libertà e Giustizia” di Porto Recanati

Alessandro Palestrini anche per il circolo di Sel di Porto Recanati

Sergio Senigagliesi

 

 

 

 

 

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