Cerca di superare l’esame di teoria della patente con una sofisticata truffa ma viene scoperto: bocciato!

Nella giornata di ieri, 14/10/2016, la Sezione di Polizia Stradale di Macerata, diretta dal Vice Questore Aggiunto Dr.ssa Stefania Minervino, in collaborazione con la Motorizzazione Civile di Macerata, ha sventato il tentativo di un candidato di nazionalità indiana, S.S. , classe 1980, in procinto di sostenere l’esame di teoria per il conseguimento della patente di guida di categoria B, di superarlo mettendo in atto una clamorosa quanto sofisticata truffa.

Difatti, poco prima che avesse inizio la seduta di esame, personale interno della M.C.T.C., addetto alla vigilanza, notava un comportamento anomalo dell’ indiano e chiedeva l’immediato intervento della Polizia Stradale.

Veniva inviato sul posto il personale della Squadra di Polizia Giudiziaria della Sezione di Macerata che, con l’ausilio di una pattuglia del Distaccamento di Polizia Stradale di Camerino,  rinveniva sotto la felpa indossata dal candidato una mini-telecamera, posizionata sullo scollo della maglia. Sotto gli indumenti di S.S. si celava un sofisticato impianto, costituito da un trasmettitore fissato alla spalla con nastro adesivo, a sua volta collegato ad un modem posizionato, sempre con adesivo, sul davanti all’altezza dello sterno, a sua volta collegato alla mini-telecamera. L’asiatico aveva inoltre all’interno del condotto uditivo, un auricolare del tipo Bluetooth.

Tutto il marchingegno serviva a ricevere e trasmettere informazioni a distanza e a trasmettere immagini all’esterno. Tale collegamento audiovisivo con l’esterno sarebbe servito a conoscere le risposte esatte a tutti i quiz assegnati per l’esame di teoria, che ovviamente sarebbero state suggerite da complici esterni, rimasti purtroppo al momento ignoti.

Per far rimuovere l’ auricolare  dal condotto uditivo, l’indagato veniva accompagnato presso il locale Pronto Soccorso, ove risultava necessario l’intervento di un otorinolaringoiatra per riuscire  a estrarre il mini-apparecchio. L’intero impianto veniva sequestrato ed il ben poco diligente candidato deferito all’Autorità Giudiziaria.

Proseguiranno le indagini da parte della Polizia Stradale di Macerata per riuscire a risalire ed identificare gli ideatori e realizzatori dell’illecito sistema di superamento degli esami, ai quali ogni candidato promosso, tramite questa ingegnosa truffa, frutterebbe all’incirca 1000 euro.

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