Come previsto……

Che la ristrutturazione della Scuola Beniamino Gigli attraverso il project financing proposto dall’Ircer ed avente ad oggetto anche la concessione di servizi  di assistenza sociale non fosse la soluzione giusta lo avevamo detto durante la seduta di Consiglio Comunale del 30 marzo 2015: anche prima di tale iniziativa avevamo sempre sostenuto che fosse meglio pensare al progetto di una nuova scuola costruita con le migliori tecnologie, che potesse accogliere più istituti, con moduli da ampliare a seconda delle necessità, con spazi verdi, con attrezzature sportive, con investimenti da spalmare su più annualità per dotare finalmente la città di scuole moderne e sicure. Avevamo detto che la scelta di costruire il parcheggio a ridosso dell’edificio anziché nell’area ex foro boario, occupando il vecchio campo sportivo anzichè mantenerlo come nel primo progetto, aveva penalizzato per sempre la possibilità di recuperare la scuola che non avrebbe più avuto spazi di verde e superficie per un eventuale ampliamento in vista del trasferimento di una scuola dell’infanzia a completamento del percorso scolastico. Avevamo detto che i soldi spesi per Sant’Agostino, oltre un milione e mezzo di euro, erano soldi spesi male perché portare una scuola lì non poteva essere la scelta migliore.  Avevamo detto che potevano essere percorse soluzioni diverse e che il finanziamento della Regione poteva essere richiesto, come era nel bando, per un nuovo edificio. Avevamo detto che era pericoloso per l’Ircer affrontare la spesa di una ristrutturazione che non gli competeva e che metteva a rischio il suo bilancio così come la gestione di servizi che erano solo sulla carta e per i quali non c’era alcuna garanzia, distogliendo l’ente dalle finalità proprie e facendolo diventare un imprenditore immobiliare.

Invece, la supponenza di chi governa la città ha prodotto nell’ordine: ad oggi 7 anni persi, una sistemazione provvisoria, quella di Sant’Agostino, che è diventata definitiva e con una spesa di oltre 1 milione e mezzo di euro, un consiglio comunale d’urgenza per approvare un progetto che non era cantierabile e che la Regione ha bocciato per tale motivo, un ricorso al TAR contro la Regione che sta costando migliaia di euro, la partecipazione ad un nuovo bando regionale con un finanziamento che viene concesso ma che viene perso perché intanto gli Ircer, cambiata la dirigenza, non vogliono più partecipare al project, prima l’edificio doveva ospitare due sezioni di scuola primaria e due di scuola dell’infanzia oltre ai servizi assistenziali ed ora si accorgono che  non c’è spazio per la scuola dell’infanzia, dal recupero si è passati alla demolizione e alla ricostruzione sul posto con soldi che al momento non ci sono. Intanto qualcuno della maggioranza pensa che forse è meglio un campus dove costruire nuove scuole (ma non era la nostra idea? Dove sono stati finora? Vivono la realtà politica ed amministrativa recanatese o fanno finta? Oppure sono così presi dal Giovane Favoloso che hanno perso il contatto con la realtà?) mentre altri promettono che il nuovo edificio sarà pronto per l’inizio del 2019 (anno in cui ci saranno le elezioni!!!). Quello che conta è che a breve al Teatro Persiani verrà illustrato il nuovo progetto. Ci mancava proprio la kermesse alla Renzi.

Qualcuno li fermi per carità prima che combinino altri guai. A casa chi non sa governare.

Sabrina Bertini

Lista Civica “In Comune”

 

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