gravissime le parole dell’assessore regionale Moreno Pieroni contro i consiglieri comunali di Loreto.

Loreto Libera esprime shock e disappunto per l’assoluta mancanza di rispetto nei confronti dei consiglieri comunali della città in cui vive l’assessore regionale Moreno Pieroni. Secondo il politico regionale i consiglieri comunali sarebbero rei di aver difeso e sostenuto l’Ospedale di Loreto con articoli, atti scritti, manifestazioni, tutti finalizzati alla salvaguardia del Punto di Primo Intervento e dei servizi essenziali del “Santa Casa”.

I consiglieri di Loreto Libera hanno contribuito e sottoscritto l’importante documento presentato dalla lista di maggioranza del comune di Loreto, che poi è stato votato all’unanimità da tutto il consiglio comunale. In quella delibera tutto il consiglio comunale ha espresso preoccupazione e chiesto di fare una marcia indietro alla Regione su come si stava gestendo il Punto di Intervento di Loreto. Difatti nelle ultime settimane si è assistito alla presenza delle sole guardie mediche durante il turno di notte dell’ex pronto soccorso. Quindi la realtà per i cittadini della Valmusone e della Riviera del Conero era preoccupante.

Nel documento del Comune si chiedeva di ripristinare la piena funzionalità del Punto di Primo Intervento con medici specializzati e questo documento è stato inviato alla Giunta Ceriscioli della quale Pieroni fa parte.

Ci saremmo aspettati un “apprezzamento” ed un incoraggiamento per aver lottato per l’Ospedale e per tutelare gli operatori interni e i servizi dell’Ospedale loretano. Invece perché Pieroni ci ha definito “pseudoconsiglieri o gufi e cornacchie, che devono nascondersi dalla vergogna”? Non si vergogna lui, l’assessore regionale, a pronunciare queste perfide parole?

Invece noi insistiamo e chiediamo che si formalizzi l’impegno permanente del mantenimento dei medici interni specializzati in medicina d’urgenza anche nel periodo notturno. D’altronde Pieroni sembra smentire e mettendo in cattiva luce proprio le Guardie Mediche stesse, le quali hanno inviato una lettera alla Direzione dell’Asur regionale, lamentando l’impossibilità – per legge – di poter effettuare certe prestazioni d’urgenza. Com’è che Pieroni evita di citare queste lettere? Non gli fanno comodo? Invece sono proprio queste lettere che smentiscono quanto lui va dicendo in giro.

Quindi i fatti contraddicono l’assessore regionale loretano, della Giunta Ceriscioli, il quale, forse colpito nel suo amor proprio, reagisce offendendo le istituzioni pubbliche, testimoniando un’evidente ignoranza, livore e ovviamente arroganza.

Un assessore regionale che invita a dimettersi dei consiglieri comunali della propria città, che lottano per un bene della collettività come l’Ospedale, denota evidente disonestà intellettuale. Pertanto, avendo l’intero consiglio comunale votato all’unanimità un documento per la salvaguardia dell’Ospedale, Pieroni invita i consiglieri comunali tutti a dimettersi?

 

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