Taglio del nastro per i nuovi locali della casa di riposo di via XX Settembre. Ieri mattina, erano presenti quasi tutti gli amministratori della Fondazione Ircer (salvo il suo ex presidente, Andrea Mentasti, dimissionario da qualche giorno), il sindaco Fiordomo con la giunta comunale quasi al completo, una parte della rappresentanza dei familiari degli anziani ospiti, diversi sacerdoti e il vescovo Mons. Nazareno Marconi oltre al personale per assistere al taglio del nastro dei nuovi locali della casa di riposo. La cerimonia è avvenuto nell’ala del nuovo refettorio mentre in quel momento gli anziani erano intenti a consumare il loro pasto. Poi ci si è spostati nel piano superiore dove sono state aperte nuove camerette ultramoderne con due posti letto ciascuna, bagni per disabili, angolo per la riabilitazione fisica e la nuova infermeria. Al vice presidente Alfredo Moretti il compio di fare gli onori di casa illustrando appunto le novità che la struttura offre oggi agli anziani grazie alla silenziosa opera del nuovo cda in carica da appena un anno. Un ringraziamento particolare è stato rivolto a Carlo Flamini, già direttore per moltissimi anni dell’Istituto prima ancora che venisse trasformato in Fondazione ed oggi direttore dell’ambito territoriale numero 14, per aver aiutato, ha detto Moretti, a superare le notevoli incombenze burocratiche. “A lui conferiremo una tessera di socio ad honorem”. Non è mancato un siparietto spiritoso quando Moretti ha ringraziato il vescovo per la sua assidua presenza nella casa di riposo al che il vescovo scherzosamente ha ricordato che lui ha solo 59 anni e che quindi è ben lungi da poter essere considerato per ora un ospite.
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