Di nuovo abitabile il palazzo di via Giovanni XXIII a Recanati lesionato dal terremoto

La scossa di terremoto del 30 ottobre scorso aveva costretto dieci famiglie del condominio di via Giovanni XXIII, nel quartiere di Villa Teresa, a sgomberare in fretta e furia lo stabile dichiarato inagibile dalla Protezione Civile. Dopo un mese e mezzo le dieci famiglie hanno cominciando piano piano a far rientro nei loro appartamenti. Lo stabile è stato oggetto di interventi di consolidamento della struttura tramite incatenamento dei muri perimetrali esterni e la formazione di intonaco armato, per un costo complessivo che si aggira sui 24 mila euro. Ora si dovrà ripartire la spesa, attraverso calcoli millesimali, in base appunto alla superfice occupata singolarmente da tutte le dieci famiglie.

E’ il disagio più grosso che la popolazione recanatese ha dovuto subire in seguito al terremoto, anche se sono diverse le famiglie che occupano singole proprietà immobiliari che sono state costrette a lasciare la propria abitazione. Ci vorrà, invece, ancora del tempo per rimettere in sicurezza lo storico Palazzo Carancini,  ubicato in pieno centro storico, che pur ospitava alcuni nuclei familiari.

Ancora più critica la condizione del Palazzo Comunale chiuso all’indomani delle scosse del 26 e 30 ottobre. Solo la parte del loggiato continua a rimanere agibile, con la presenza di un bar, della sede della polizia municipale, dello sportello dell’ufficio delle Entrate e di alcuni uffici comunali come l’anagrafe, lo stato civile, il protocollo e l’Urp.

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