Abbiamo avuto danni da terremoti, danni da neve, danni da incuria per strade e verde pubblico; abbiamo verifiche da fare per tutte le scuole e gli edifici pubblici, marciapiedi dissestati da sistemare, strade indecenti da asfaltare, richieste di aiuti economici da soddisfare.
Questa è la situazione di Recanati oggi: chiese e palazzi puntellati, strade rotte, collegamenti pericolosi, scuole senza certificati sismici e/o antincendio, famiglie che richiedono i pacchi alimentari. Cosa può fare un Comune? Non tutto forse, ma sicuramente molto; certamente deve darsi una linea da seguire facendosi una scaletta delle priorità.
In effetti è quello che la nostra amministrazione sta facendo da sette anni: apparire, mostrarsi, tirando fuori l’argenteria e nascondendo la polvere sotto al tappeto. Purtroppo per noi, l’argenteria costa e farsi belli agli occhi dei cittadini, anche: 1.300,00 € per la promozione delle attività del comune su un giornale on line locale e 11.000,00 € per un notiziario tv del Comune. I cittadini sono trattati come bacino elettorale dal sindaco e il sindaco è il datore di lavoro per molti giornalisti.
Le spese per la pubblicità non finiscono qui, ci sono anche altri mezzi di comunicazione utilizzati a sproposito, ma ci piace soffermarci su quella che a suo tempo chiamammo ironicamente “stampa libera e indipendente”. Chi sono coloro che ci danno e notizie che leggiamo? Mercenari della stampa che scodinzolano al padrone e che abbaiano a chi lo critica.
La conseguenza è ovvia: le notizie sono filtrate, alcune esaltate e altre sminuite, qualcosa viene detto e qualcos’altro taciuto, sulla base di ciò che può far piacere o meno al committente. Non leggere le notizie o non seguire le rassegne non servirà a nulla, tanto i soldi pubblici sono già stati spesi, però almeno un consiglio ci sentiamo di darlo: leggete, informatevi, ma sempre guardando la fonte e sempre, sempre, sempre con occhio critico e il cervello in movimento, ricordandovi che il cane non morde la mano che lo nutre.
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