Il reparto di radiologia dell’ospedale di Recanati perde un tecnico: è stato dirottato a Civitanova per coprire il servizio h24 di radiologia dopo la soppressione della reperibilità notturna sostituita dalla guardia attiva. Insomma, serve un tecnico a Civitanova e si prende a Recanati che assomiglia sempre più ad una deposito di ricambi “per riparazioni”.
Il sindaco Fiordomo e la Mariani hanno nulla da dichiarare? Ma va la! Come ci pensate! Silenzio assoluto, si va avanti, vento in poppa, perché anche questa è pura strumentalizzazione di chi fa solo del male al Santa Lucia.
I quattro tecnici radiologi in servizio al Santa Lucia si riducono, così, a tre con l’inevitabile diminuzione del numero di esami radiologici effettuati nel corso della settimana e l’altrettanto inevitabile aumento delle liste di attesa.
Dal primo febbraio, infatti, due tecnici presteranno servizio di mattina e il terzo di pomeriggio per garantire le urgenze. Uno dei tre tecnici, d’altra parte, è un precario il cui incarico scade definitivamente a luglio prossimo. Con questo personale ridotto è stata chiusa anche l’attività ordinaria il sabato mattina: tradotto, in questa giornata non si eseguono più gli esami radiologici se non quelli urgenti.
Si perde, quindi, un’importante seduta mattutina utile soprattutto per chi lavora nel resto della settimana e ha solo il sabato come giornata libera. Altri disagi per l’utenza. Non è chiaro ancora come si interverrà nel caso di malattia del personale o in caso di ferie: verranno richiamati tecnici da Civitanova o Macerata?
Con questi chiari di luna, come si può ancora sperare che arrivi a Recanati il tanto promesso (ormai sono passati tre anni) mammografo?
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