Dopo l’ennesima visita di un Alta Carica dello Stato e il solito rituale di passerelle e di polemiche varie,tra chi vuole parlare in privato e tra chi se ne va via prima, rimane intatta una situazione catastrofica che ha colpito pesantemente il nostro territorio provinciale.
Siamo ancora in piena emergenza senza che le priorità del nostro territorio vengano affrontate minimamente: in primis la situazione viaria che doveva essere ripristinata immediatamente con l’apertura della Valnerina, ci sono centinaia di lavoratori che al mattino pur di mantenere il loro posto di lavoro fanno dei giri immensi passando per Colfiorito con la speranza che presto questo loro supplizio venga meno. L’emergenza neve ha visto addirittura chiusa una superstrada quando nemmeno la vecchia 77 è rimasta mai impraticabile, mentre tutti i vari commissari al terremoto continuano a dire non vi lasceremo soli. Quindi mentre aumentano i commissari al Terremoto: Errani commissario di Curcio, Curcio commissario di Cerescioli, Cerescioli commissario di Spuri, ma alla fine di questa giostra noi siamo soli e lo siamo da mesi, chi sta resistendo a tutti i costi pur di mantenere la propria vita in questi territori lo sta facendo in maniera disumana. In piccole parti del nostro territorio sono arrivati dei containers dove famiglie di quattro persone vengono smembrate in tre perché è il numero massimo di persone che possono contenere e poi hanno i bagni in comune, addirittura se qualcuno vuole andarli a trovare in queste strutture può rimanere massimo dieci minuti, per una questione di spazi. Se parliamo di attività stiamo messi ancora peggio c’è chi fornisce le tende, chi pensa di mettere dei negozi di alimentari in palazzi al secondo piano, insomma una situazione dove nessuno sa cosa deve fare perché manca una guida. Ora visto che abbiamo un Presidente della Provincia che sta facendo di tutto pur di dare voce al nostro territorio invochiamo che almeno sia lui ad occuparsi della regia della ricostruzione insieme a Cesare Spuri, per individuare dove rifare le scuole dove rimettere le caserme e dove le case . Non si può più ipotizzare che ogni piccolo paese abbia una scuola ed una caserma, ma ragionare almeno ora in un ottica di area vasta.
Per questo anche a Macerata è arrivato il momento di occuparsi delle scuole oltre alla collocazione della Dante Alighieri alle Casermette e l’individuazione dell’area per la Mestica è fondamentale che il Presidente Pettinari ci aiuti a collocare il nuovo Liceo Scientifico in un area consona affinchè i nostri ragazzi possano finalmente fruire di una scuola superiore dignitosa. C’è un ‘area lasciata all’abbandono più totale dove ci sono delle strutture fatiscenti vicino alla stazione dei pulman dietro Corso Cavour che va riqualificata , non si può continuare a vedere quel degrado, quindi è arrivato il momento che l’amministrazione comunale di Macerata faccia la sua parte e convochi un tavolo di lavoro con la Provincia per risolvere questo problema della scuola che potrebbe benissimo rientrare in quest’area di completamento di un polo scolastico delle scuole superiori.
Diamoci da fare, I Sindaci le associazioni di categoria, lasciando da parte le sigle di partito, diano al Presidente Pettinari l’opportunità di poter agire sul nostro territorio vista la sua volontà ed esperienza, perché altrimenti tutto rimarrà fermo per i prossimi anni, perché dopo questa prima fase delirante di aiuti per l’emergenza è subentrato l’isolamento di una burocrazia che ci fa considerare la nostra Provincia ad un passo dal baratro.
Deborah Pantana FI
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