Incontro questa mattina degli studenti del Liceo classico Leopardi con Pino Masciari, imprenditore calabrese e testimone di giustizia. L’aula Magna della sede di Via Aldo Moro era gremita di ragazzi che hanno affrontato il tema sulla legalità e sulla lotta alle mafie prima con la proiezione di un video sull’imprenditore calabrese poi con un incontro diretto con lui. Masciari nel 1988 ha iniziato la sua attività nell’impresa di famiglia.
Il giorno che ha deciso di non sottostare alle pressioni dei politici e al racket della ‘ndrangheta ha cominciato a subire gravi ripercussioni in ambito lavorativo e familiare iniziando ad essere oggetto di furti, incendi, danneggiamenti e minacce. Dall’ottobre 1997, assieme alla moglie e ai due figli, è stato sottoposto ad un programma speciale di protezione poiché esposto a rischio concreto per la sua vita a seguito delle denunce effettuate contro la criminalità organizzata.
I ragazzi liceali hanno seguito con particolare attenzione la sua lunga testimonianza, partecipando poi al dibattito che ne è seguito con domande, molte delle quali tendenti a conoscere come hanno vissuto e reagito i suoi familiari a questa situazione di costante pericolo. “Non si possono fare sconti ad uno Stato che non garantisce gli onesti, ha ribadito più volte Masciari. Non si può rimanere indifferenti rispetto alle forme di ingiustizia. Non si può non combattere la corruzione diffusa nello Stato e nella società civile.”
Un messaggio autentico, vero, forse scomodo per alcuni ma necessario. Non poteva mancare alla fine da parte dell’imprenditore l’esortazione rivolta ai ragazzi di non rimanere passivi ed indifferenti di fronte alle ingiustizie ma di denunciare ciò che non va nella società e di non farsi conquistare dalle vie brevi ma illegali per ottenere lavoro e fare carriera.
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