C’è chi non rinuncia all’idea di un parcheggio al Colle dell’Infinito

Con l’imminente trasferimento del Poliambulatorio da via Cupa Madonna di Varano all’Ospedale Santa Lucia, previsto per fine giugno, ritorna prepotentemente di  attualità la realizzazione del parcheggio sotto il Colle dell’Infinito. L’assist, questa volta, all’amministrazione comunale, che non ha mai rinunciato all’idea del parcheggio accanto al viale di ingresso del Centro Nazionale Studi Leopardiani, viene dal consigliere regionale dell’Udc, Luca Marconi, che considera orami indispensabile reperire quei famosi 50 posti auto vicino all’ospedale e alla piazzuola del Sabato del Villaggio. Sono passati quasi cinque anni dal maggio del 2012 quando lo scontro fra Comune e Centro si è combattuto a colpi di carta bollata, risolto alla fine con uno stop all’esproprio di quell’area avviato dall’amministrazione Fiordomo. Le cose oggi non sono cambiate, anzi adesso c’è anche di mezzo l’accordo, sottoscritto di recente fra Comune, Centro Studi e il Fai, per la sistemazione definitiva del Parco del Colle dell’Infinito a cui stanno lavorando gli architetti Paolo Pejrone e Paola Candiani per conto del Fondo Ambiente Italiano. “Ora dobbiamo affidarci a loro e vedere cosa propongono, afferma Fabio Corvatta del Cnsl. Mi sembra quasi improbabile che possa essere previsto un parcheggio sotto il Colle.” Corvatta non chiude a questa ipotesi anche se la considera alquanto stravagante e poco compatibile con la rivalutazione del luogo leopardiano per eccellenza.  L’ultima parola, ricorda sempre Corvatta, spetta, poi, al Ministero dei Beni Culturali che deve valutare il progetto prima di liquidare i due milioni promessi per il Colle, tanto più che quell’area, dove era stato individuato il parcheggio, è considerata dallo stesso Ministero bene indisponibile sottoposto a tutela e a vincoli. Il Comune, invece, non ha mai rinunciato all’idea del parcheggio avviando nel 2012 persino un’azione di forza con un provvedimento di esproprio dell’area di 3.200 mq trasformata, con una apposita variante, da verde in servizi. Il Centro Studi fece ricorso al Tar con richiesta di sospensiva del provvedimento. Il Giudice del Tribunale Amministrativo Regionale non ravvisò, però, il pericolo incombente ed irreparabile del danno lamentato dall’Ente al suo patrimonio perché si era solo nelle fasi preliminari della procedura di adozione della variante che non era stata ancora perfezionata. Si preferì, però, anche da parte dell’amministrazione, di non insistere nello scontro e di soprassedere al progetto anche se ogni tanto ritorna ad affiorare l’idea del parcheggio accanto al vialone di ingresso del Centro Studi che conduce al Colle. Forse, a questo punto, sarebbe consigliabile orientarsi anche alla ricerca di soluzioni alternative individuando un’altra area a servizio dell’ospedale quando fra tre mesi ospiterà il poliambulatorio.

;

Lascia un commento