Tante le iniziative per celebrare la ricorrenza della nasciata del Centro Nazionale Studi Leopardiani. Saranno presentate questa mattina in Regione nel corso di una conferenza stampa. “Stiamo lavorando, ci anticipa Fabio Corvatta presidente del Cnsl, con la Biblioteca Nazionale di Napoli ed insieme alla sua direttrice, persona di molta sensibilità, abbiamo sottoscritto un’intesa per i prossimi 5 anni finalizzata alla digitalizzazione di tutte le carte leopardiane e ad altri progetti che costituiranno il nucleo di quel nuovo museo che è nostra intenzione realizzare nei locali del Centro che costituirà un ulteriore interesse per leggere e visionare gli scritti leopardiani. Oggi è più difficile farlo perché la custodia di quelle carte presuppone una serie di accorgimenti particolari in termini di sicurezza.” Sarà rinnovato quest’anno sul Colle l’incontro con i Poeti, iniziato nel 2016 con Umberto Piersanti. “Confermata l’attività inoltre, aggiunge Corvatta, della cattedra leopardiana di Macerata a testimonianza di una collaborazione stretta con Unimc per il progetto di digitalizzazione della biblioteca del Centro che oggi è in una situazione un po’ più adeguata rispetto al passato. A livello internazionale stiamo portando avanti la traduzioni di molte opere leopardiane: questa delle traduzioni fu una grande intuizione di Franco Foschi. A lui lo dobbiamo se oggi c’è una conoscenza nel mondo delle opere leopardiane, dallo Zibaldone ai canti. Oggi sono aperti nuovi scenari: la Cina e altre aree del mondo. In lingua persiana sono stati tradotti i Canti ed in programma la traduzione in questa lingua anche di altre opere. Dobbiamo anche pensare al 2019, anno in cui cade il 2° centenario della stesura de “L’infinito”, una delle poesie di Leopardi più conosciuta al mondo. Stiamo lavorando con alcuni parlamentari per predisporre una legge per celebrare adeguatamente l’appuntamento. Casa Leopardi è uno dei motori principali e sta dandosi da fare per la realizzazione di un programma adeguato all’evento.”
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